Post n°6 pubblicato il 27 Maggio 2010 da SimplePeter
Dolci ricordi di un tempo passato. |
Post n°5 pubblicato il 27 Ottobre 2009 da SimplePeter
Uno sguardo allo specchio, un’immagine di un qualcosa che era. Un bimbo che corre nei sogni dei suoi giochi, inseguendo una realtà che la fantasia genera come madre. Dolci balocchi sotto un albero illuminato di sogni. Sogni, sogni soltanto sogni, che come le stelle al nascere del giorno scompaiono in una tremula luce che pian piano si dissolve. Perse nell’azzurro di un cielo che nasce. La luce che mostra l’essenza di un mondo che nella sua impersonalità e nella sua naturale indifferenza appare per come è. Un bimbo che ora guarda il modo con gli occhi illuminati dal sole. Un sole che brucia l’erba, su una terra inaridita. Un sole che sulla neve riflette luci di mille colori. Dolci brillanti incastonati in un morbido manto. La luce, tagliente piuma di ghiaccio, che bagnata di nero inchiostro disegna il suo profilo. Un’ immagine che al passare del tempo si offusca come su un vetro appannato dal gelo. La mano che con il suo scorrere cerca di ritrovarla. Ma questa nuovamente scompare. Rigata dal sinuoso scorrere di gocce che lentamente scivolano come lacrime silenziose. Il ricordo, il sorriso di quel bimbo, la sua gioia, il suo desiderio di scoperta. La mano della sua mamma che lo accompagna. Quella mano che lascia, ma di cui sente ancora il calore. Il calore che serve per affrontare quel viaggio. Un viaggio che si chiama vita. Le sue idee, in una confusione che scuote l’anima, si affollano, crescono,si moltiplicano, si trasformano per poi dissolversi nel nulla. Il nulla di un’esistenza che vive. Ora.
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Post n°4 pubblicato il 26 Agosto 2009 da SimplePeter
Sabbia, sabbia tra le dita. Scivola, come polvere di vita che inesorabilmente passa.Dolce, morbido tappeto su cui cammino davanti a questo mare che guardo, perdendo l'orizzonte. Linea infinita, confine tra cielo e mare. Sabbia che dolcemente l'onda accarezza cancellando il segno del mio passaggio. Fragile castello custode di sogni e speranze d'un bimbo. Castello che la vita dissolve in lingue danzanti di dolci granelli che inseguono una meta lontana. Corrono e saltano come turbinio, come emozioni che il vento soffiando accresce, vento che dopo un istante scompare. E nel silenzio resto solo io, la sabbia, il mare. |
Post n°3 pubblicato il 26 Agosto 2009 da SimplePeter
C’è tempesta sul mare. Le gocce di pioggia scendono fitte, scorrono veloci, come il rimpianto. Il cielo è grigio ed il vento è forte, freddo, tagliente. Le onde urlano la rabbia che ho nel cuore. Vorrebbero spazzare via tutto, distruggere quella scogliera, annullare quella spiaggia. Vorrebbero cancellare ogni cosa si pari loro innanzi, i ricordi, le immagini, i desideri, la speranza. Il loro è un cammino incessante, il movimento è convulso e nervoso. Nella loro corsa crescono, si alzano per poi ricadere giù in mille vortici, confusi, indistinti come i miei pensieri. Non c’è luce se non una penombra grigia che tutto avvolge. Il sale è nell’aria e rende le mie labbra amare. La corrente è violenta, subdola, invincibile. Trascina via la mia anima. La porta in fondo ad un abisso. L’abisso di una storia che non mi appartiene più. Ma il mare cambia, pian piano si calma. Le onde prima ruggenti ora diventano silenti, scivolano sulla sabbia fine lentamente, come una carezza. L’aria si fa mite e dolce. L’aria diventa limpida e serena. Di tutto quel fragore assordante non resta nulla. Non resta più nulla. |
Post n°2 pubblicato il 12 Agosto 2009 da SimplePeter
Come gli occhi tuoi guardano i miei. Il tuo respiro. |
Inviato da: giagialele
il 12/08/2009 alle 08:32