DolceKandy88

Legge licenziamento facile


Nel paese della disoccupazione, arriva ora il licenziamento facile.Non si tratta solo di un licenziamento più facile ma anche di: trasferimenti anche a distanze notevoli senza preavviso, installazione di telecamere e controlli in ogni dove.Dopo l’innalzamento dell’età pensionabile, che porta ad avere, oltre a persone anagraficamente anziane che lavorano, magari anche allo stremo delle forze, una marea di giovani diplomati o laureati che una volta usciti da scuola non sanno dove andare né che cosa fare, perché il posto che dovrebbe andare a loro viene occupato da gente che prima di loro cerca (giustamente) di arrivare ad una quantomeno decente pensione.Ora, come se non bastasse, subentra anche un nuovo emendamento che serve per licenziare più facilmente la gente, anche senza giusta causa, mentre in antitesi c’è la ripetuta negazione di Sacconi che vorrebbe farci credere, credendo tutti gli italiani pecoroni, che non sarebbero licenziamenti facili anzi: al contrario rafforzerebbe le già esistenti leggi sul lavoro.Andando avanti, e non ne avremo ancora per molto, sprofonderemo senza più alcuna possibilità di ritorno: una sorta di Grecia II la vendetta. Forse sarebbe giunta l’ora che, colui che tiene il timone tra le mani, lasciasse il posto a qualcun altro, che non faccia proprio sprofondare tutta la nave ma che quanto meno la faccia arenare in un ammasso di scogli dove comunque rimarrebbe a galla. Invece, imperterrito continua per la sua rotta, facendo proprio il bene di chi lo sostiene (e mi chiedo davvero cosa spinga la gente a dare supporto a una persona come il nostro premier, dopo tutto quello che sta facendo per noi), criticando i portavoce degli altri paesi, appioppandogli anche aggettivi che mi fanno vergognare di essere italiana, battutine del calibro dell’episodio, che penso tutti ricorderanno, avvenuto con Obama, quando il premier ha simpaticamente detto al presidente americano che era abbronzato.In ballo ci sono tante promesse che, sappiamo già, non verranno mantenute, ma soprattutto tante belle parole giusto per farci tacere, mentre il premier e tutti quelli che poggiano il loro sedere sulle poltrone nei palazzoni a Roma, di notte dormono sereni e beati con i loro intoccabili stipendi da capogiro (basti sapere che lo stipendio più basso del politico italiano corrisponde a quello più alto di un politico estero), fregandosene altamente di chi percepisce nemmeno mille euro al mese e ci deve pagare un affitto e le tasse, cose che loro nemmeno pagano, giusto per rincarare la dose.E poi ci accusano di essere mammoni e si preoccupano che l’Italia, ormai, sta diventando un paese di vecchi.