DolceMarea

Richiamo..


Accendo la musica... il silenzio della stanza si trasforma... le note piano piano si alzano... la sento, la colgo, mi adeguo, l'abbraccio e mi lascio portare. Nulla ha più senso, nulla ha più peso... solo lei, la musica... tolgo piano piano ogni pezzo di stoffa sul corpo... mi impedisce il movimento, mi impedisce il contatto... alzo il volume, mi addentro ancora di più, diventa un ritmo incalzante, il mio corpo lo insegue non ha tregua, non ha fine... è un gioco infinito...  lei cresce e io con lei... lei mi chiama e io rispondo... nulla mi raggiunge... non telefoni, campanelli, sveglie luci od ombre, nulla... io e lei... insieme in un viaggio fatto di pulsioni, di vibrazioni... mi abbandono e vivo un'altra vita... seguo ciò che sono o forse ciò che ero...  nella mia nudità mi sento e diventa un canto... quasi un amplesso fatto di movimenti incalzanti, di vibrazioni feline... mosse furtive, movimenti lenti, cadute a terra e voli in tondo... il mio  corpo lucido che alla luce  ha un colore strano... lo specchio mi rimanda una gitana... manca il fuoco ma è dentro i miei occhi è sotto i miei piedi e le mie mani...  quasi a raccontare... non c'è fine... non c'è inizio... per questo il mio corpo risponde.... non si può rifiutare il  richiamo  tribale.