DolceMarea

Vento...


Nello sconquasso portato dal vento, vorresti fuggire e lasciarti indietro solo carte stropicciate. Osservi la strada che ti sei lasciata alle spalle, socchiudi gli occhi per prendere quelle distanze che non avresti mai osato misurare...  splendida ti stagli nel tuo vissuto di donna, su un crepuscolo di vita... hai osato e usato, hai vissuto e dormito... hai donato e rubato. L'autunno  presto busserà anche alla tua porta per farti spogliare di quegli abiti troppo usati, cambierai pelle, modificherai il tuo volto... e non sarà solo la maschera del trucco... tutto ciò che ti appartiene è  tuo eppure in quel possedere c'è un senso di fragilità tra le dita... osservi il vento che spazza via le foglie...  le solleva in alto, sempre più in alto. Leggerezza di pensiero che si frantuma ad altezze  non sempre  troppo elevate... e i tuoi occhi lucidi ne osservano il lento ricadere... come polvere di stelle, che però non lasciano tracce di bruciore sulla terra...  ti stringi le mani  gelide... e lasci vagare lo sguardo su quella distanza, assorbi il profumo di quel vento che frantuma... e non smetti di pensare, non smetti di pensare... vorresti imparare a farlo, ma nessuno te l'ha mai insegnato e nel tuo profondo, di questo ringrazi. Volgerai il tuo ultimo sguardo e lentamente rientrerai... concedendo al vento di giocare con te.