DondolandoUnEmozione

Post N° 48


Poche ore fa nel 2005 tornava alla casa del Padre Papa Karol Wojtyla, un grand’uomo che con il suo instancabile spirito missionario ha incontrato il popolo di Dio, promuovendo il dialogo con i rappresentati di tutte le religioni senza alcuna distinzione; colui che ha dato un impulso straordinario  al suo lungo papato guidando la Chiesa al nuovo millennio e mostrando ai fedeli il cammino del tempo futuro; colui che appena eletto Papa si affacciò al balcone e per parlare al suo popolo  improvvisò un discorso in italiano esordendo con una frase destinata a rimanere nella storia “ Se mi sbaglio mi corriggerete”; ma soprattutto lui era il Papa dei giovani, li amava e lo amavano e voglio ricordarlo proprio con le dolci parole usate nel  rispondere ad una loro domanda,  “ Cosa significa, per noi giovani, amare? ” “Ho voluto confrontare queste domande con le altre, più articolate, dove ho trovato il vostro turbamento per l’edonismo esasperato, la pornografia dilagante, la mentalità permissivistica che portano fatalmente a dimenticare valori più alti e indispensabili… Ebbene, sono d’accordo con voi: amare autenticamente, da cristiani, significa oggi tante volte andare contro corrente, essere uomini schietti che dicono male al male, bene al bene e con coraggio scelgono contro la maniera comune di far equivalere amore a sesso, validità a successo, autenticità al look o apparenza.[…]Amare da cristiani è questo miracolo: fare perno su Dio attraverso la persona di Cristo e donarsi agli altri in atteggiamento di disponibilità, di accoglienza, di aiuto. Entro quest’area le vocazioni al matrimonio, come alla vita consacrata, saranno vocazioni all’amore. Amando sul serio, acquisirete l’intelligenza e la cultura dell’amore, la correttezza nel vedere le esigenze e la concretezza del donarsi.Vi confesso con semplicità che provo vero turbamento per il futuro del mondo quando noto generazioni giovani incapaci di amare veramente o che riducono il loro donarsi allo scambio di gratificazione fra eguali, incapaci di vedere nella sessualità una chiamata, un invito ad un amore più alto e universale.”
 
 
Grazie Padre Santo!Grazie Karol!