Dolceamaro

SCELTE?


“L'ispettore ha detto che sono libero. Lo sono adesso, e lo ero in prigione, perchè la libertà è sempre stata la cosa che più desidero e rispetto a questo mondo. È vero che questo mi ha portato a bere vini che non mi sono piaciuti, a compiere azioni che non avrei dovuto fare e che non rifarò, ad avere sul corpo e nell'anima moltissime cicatrici, a ferire qualcuno - a cui ho finito per chiedere perdono, in un'epoca durante la quale mi rendevo conto di poter fare tutto, tranne che forzare un'altra persona a seguirmi nella mia follia, nella mia sete di vivere. Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto, porto su di me le cicatrici come se fossero medaglie, so che la libertà ha un prezzo alto, alto quanto quello della schiavitù. L'unica differenza è che si paga con piacere, e con un sorriso - anche quando quel sorriso è bagnato dalle lacrime.” P.C. Stasera parlavo con una persona proprio di questo. Prendere una decisione comporta sempre delle rinunce in un modo o in un altro.Si fanno bilanci di ogni tipo, si cerca sempre il male minore. Stasera ci siamo chiesti se la libertà ha un prezzo da pagare che valga la pena…pare di sì, decisamente si.  
 “Sia nel caso in cui non prenda una decisione, sia nel caso in cui non si abbia il coraggio di cambiare qualcosa: in fondo entrambe le situazioni costituiscono una scelta, un cambiamento”