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IL PICCOLO CAPITANO

Post n°79 pubblicato il 12 Luglio 2009 da dolceamarolu

L'impermeabile blu del capitano contro un cielo colmo di cirri neri come la pece spiccava durante la tempesta.
Il mare era in burrasca con onde furiose e gigantesche
che lo  sbattevano contro l'onda della paura
mentre il vento squarciava il silenzio che fino a poco prima era pace.

Il piccolo capitano piangeva pioggia silenziosa,
con urli senza voce ma profondi come l'oceano.
Mentre pensava che il mare impazzito finalmente lo avrebbe portato con se nel buio
all'improvviso il suo piccolo cappuccio si fece azzurro,
illuminato da un dolcissimo raggio di sole.

Sentì il suo calore sulla pelle dolorante e alzò i tristi occhi al cielo.
Le nubi erano rosa e il raggio di luce
immobilizziva il vascello facendolo sembrare incorniciato nel sogno.

Il mare inquieto era adesso limpido ed amico,
un gabbiano spennellava un arcobaleno con colori accecanti che strappavano il sorriso.

Il piccolo capitano al timone adesso ha il sorriso pieno di tutta questa bellezza,
dirige la sua barca insieme al suo raggio di sole e sa che il suo viaggio sarà lungo,
e che altre tempeste faranno traballare la sua barca
ma sa anche che il suo viaggio ora sarà guidato dall'amore che trasforma  la tempesta in serenità.

Il piccolo grande cuore di marinaio adesso è sereno
e ringrazia il suo raggio di luce che ha saputo dare vita alla vita

Ringrazia il suo AMORE

 

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Il ragazzo cominciò a invidiare la libertà del vento, e avvertì che avrebbe potuto essere come il vento. Niente lo impediva, se non lui stesso.
 
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