ESSERE SE' STESSI.

Piccolo sfogo...


Non ci posso credere! Proprio io che ho lottato tanto per costruirmi l'immagine della ragazza fredda e cinica per non soffrire mai più non avrei mai pensato di ritrovarmi ancora come un'adolescente alla sua prima cotta:a piangere per qualcuno che non c'è,a fissare per ore una porta sperando di veder entrare qualcuno che non verrà,a guardare ogni due secondi il cellulare in attesa di un messaggio che non arriverà mai...ad ascoltare mille volte la stessa canzone immaginando di ballarla insieme a lei,addormentarmi la sera sognando di coccolarla,aspettare,aspettare e ancora aspettare che venga la domenica per tornare ad Arcigay dove l'ho conosciuta e sperare invano che faccia capolino da quella porta...riempire fogli col suo nome e tremila cuori,sentire quel vuoto lacerante ovunque vado,ovunque sono perchè la sua assenza mi massacra lentamente..."Soffrire per amore? Ma dai,non ha senso,è una stronzata adolescenziale!" così dicevo fino a qualche tempo fa,poi il 30 dicembre ecco fare ingresso da quella porta LEI...ed è stato un attimo che ha stravolto le mie certezze e annullato le mie difese,da quel momento il suo viso,il suo sorriso,la sua dolcezza sono rimasti impressi dentro di me,l'ho rivista un'altra volta e da allora vivo nell'attesa e nella speranza di poterla rivedere di nuovo,poterla abbracciare,accarezzare,farle capire ciò che provo...mi basta sapere che lei c'è,sentirla parte della mia vita in qualche modo,tutto ciò mi fa sentire vulnerabile perchè stanno riemergendo le mie debolezze,le mie insicurezze,e la vecchia Laura "l'anti amore per eccellenza" innamorata solo del suo coniglietto è ormai un ricordo lontano. Non voglio stare male,ma purtroppo è quanto sta accadendo ora perchè non la vedo,perchè non mi chiama,perchè non c'è...e ciò mi fa tanta,tanta paura!