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" Venire da te era qualcosa al di sopra delle leggi.
Non potevo non farlo"
SUSSURRI DI NOTTE
"Un uomo che t'abbia avuta e poi ti perda, è menomato"
G.D. |
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Post n°848 pubblicato il 29 Aprile 2010 da GuerrieraSenzaTrofei
Come sempre, non sapeva stendersi ordinata sul materasso, aveva quel modo di arravogliarsi, fondersi con esso, diventava essa stessa giaciglio, e lenzuola e coperte, e lui le si stendeva addosso, affondava le sue fami nelle carni della femmina senza contorni, che non aveva braccia o gambe, non era fatta di membra, era solo morbidezza e sapore e opulenze e parole sconce e fiato che si succhia. Era su di lei, ogni tanto tirava la testa all'indietro per ammirarla meglio, si muoveva goduto, stringeva gli occhi per marchiare la pelle e la memoria dei suoi battiti, dei suoi affanni, degli odori che sprigionava incatenata all'attesa, il sudore gli imperlava la fronte, una goccia le mirò il petto mentre lui le sussurrava parole venere, e lei colse, sapeva, lo vedeva dall'alto, lui si perdeva in un corpo che s'era fatto un'unica valva, muoveva morbido i fianchi in un'unica grande meravigliosa pucchiacca, vi si perdeva e ritrovava il senso, ritrovava se stesso, ritrovava l'amante perduta.
Che cosa sei che cosa sei
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LA GUERRIERA
un sobbollìo di lava nei meandri della mente e nelle fauci del ventre , fiumi incandescenti ...
quale la lava ardente che distrugge ciò che abbraccia , la guerriera sprezza ciò che cerca , e lotta , e nello scontro stronca ... e arde , e si perde nella bramosia di quel che ama , nella frenesia di misurar la forza ed il poter di sè sul maschio ... ama ed irride ...
quale un mantello ella si china e copre , abbraccia e ascolta in se stessa la furia ed il languore , e si compiace della furia come d un dono , e del languore come d una preda , ella è sempre arma contro se stessa , e sbrana il maschio sopra il proprio altare ...
le sue parole son lacerti di carne , brandelli di sesso masticato , parole di pensier fiero e furente di donna languente e altera , i suoi pensieri son belve che ti mangiano il cuore , echi di fremiti che dilaniano i lombi ed il cervello ...
. . . . . .
mangiata , prigioniera di una parola muta sotto intestini e fegato , una bimba palpitante attende l ora al buio , ed in quel buio scoprire il segreto di sè , ed il piacere ...
occhiodivolpe
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