NEMO

ottobre


Son fuggite le giornatedolci e chiare dell'estate,or di nebbia un grigio velocopre mesto terra e cielo,mentre foglia dopo fogliaogni ramo già si spoglia.Non più all'alba lieti gridi,di uccellini voli e stridi;non si sente che il lamentolungo e flebile del ventoche par dir sera e mattina:"Già, l'inverno si avvicina!"Non ricordo l'autore di questa poesia che ho imparato a scuola a 7 anni! Ricordo che la lessi benissimo e che la memorizzai subito, grazie alle rime incalzanti. Si intitola proprio così:Ottobre. Allora, dopo giorni di impegni vari, di felicità estrema e a talvolta lacrime di rabbia, ritorno a scrivere nel mio blog e lo coloro coi ricordi della mia infanzia. Un bacio a tutti quelli che passano puntualmente per il mio blog.