Donne in ascolto

Castrazione chimica: sì o no?


In Inghilterra la stanno sperimentando: la scelta spetta ai condannati per reati sessuali: o stai in carcere, o prendi i farmaci e sei libero. Ma c'è qualche intoppo... È partita anche nel Regno Unito la sperimentazione della castrazione chimica volontaria per chi ha commesso reati sessuali. Già due stupratori hanno accettato di prendere i farmaci che abbasseranno in modo decisivo il livello di testosterone anestetizzando la loro libido. In cambio hanno ottenuto la libertà. I conservatori hanno protestato e in effetti l'iniziativa presenta alcune falle: la terapia è efficace soltanto se i medicinali vengono assunti con continuità, tuttavia non sono previsti controlli. Insomma, una volta ingurgitata la pastiglietta, lo stupratore o il pedofilo viene rimesso in libertà e può tranquillamente interrompere la terapia e tornare, in breve tempo, ad avere pulsioni sessuali. La pratica della castrazione chimica è già utilizzata in altri Paesi: Germania, Olanda, Svezia e Canada. In Italia l'ha proposta Calderoli (Lega Nord): «Ho provveduto a depositare in Senato un disegno di legge per introdurre modifiche al codice penale in materia di reati sessuali, una proposta che ripropone quella da me già presentata nella scorsa legislatura con il disegno di legge n.2861, contenente un pacchetto di misure per inasprire le pene per i colpevoli condannati in giudicato per reati di tipo sessuale, l'esenzione da sconti di pena o benefici processuali e l'introduzione della cosiddetta castrazione chimica ovvero per chi viene riconosciuto colpevole con sentenza passata in giudicato, dei reati di cui agli articoli 609-bis, 609-ter, 609-quater e 609-sexies del codice penale, la possibilità di essere sottoposto al trattamento del blocco androgenico totale attraverso la somministrazione di farmaci analoghi dell'LH-RH ovvero di metodi chimici o farmacologici equivalenti».Il problema sono quei controlli che non vengono effettuati e quella libertà conseguita così rapidamente.Non è una notizia recente ma mi sembrava stimolante riproporla.Secondo me, castrazione chimica sì ma comunque con gli stupratori in carcere. Voi che ne pensate?Ciao a tutti