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La Galassia di Andromeda .. 


In mancanza di inquinamento luminoso, la Galassia di Andromeda, conosciuta anche come M31 (il trentunesimo oggetto nel catalogo di Charles Messier) è il più lontano fra gli oggetti celesti visibile all'occhio umano senza ricorrere a strumenti ottici.
Situata nel cielo della costellazione di Andromeda (da cui prende il nome), è una galassia a spirale poco più estesa della Via Lattea. Insieme a quest'ultima, è una delle galassie dominanti del nostro Gruppo Locale, che a sua volta fa parte dell'ammasso della Vergine.Si trova a circa 2,36 milioni di anni luce di distanza da noi ed è formata da circa 200 miliardi di stelle. Il suo diametro è di circa 200.000 anni-luce. Nelle serate particolarmente terse, la galassia può essere vista anche a occhio nudo in un cielo molto scuro.
A lungo ritenuta una nebulosa, la galassia di Andromeda venne riconosciuta come tale soltanto nel 1924 da Edwin Hubble, che ampliò in questo modo le dimensioni dell'universo conosciuto. Osservandola anche con un semplice binocolo, è possibile distinguere le due galassie più piccole che l'accompagnano, M32 a sud e M110 a nord.
Oggi la galassia Andromeda è sicuramente la galassia "esterna" più studiata. Il particolare interesse risiede nel fatto che ci permette di studiare tutte le caratteristiche di una galassia dall'esterno, caratteristiche che ritroviamo nella Via Lattea ma che non possiamo osservare poiché la maggior parte della nostra Galassia è nascosta dalla polvere interstellare.
La costellazione di Andromeda, nel cui cielo si trova questa galassia, come la maggior parte delle costellazioni boreali, è nota fin dall'antichità: compare già nell'opera di Tolomeo (II sec. a.C.). E' composta da una doppia linea curva di stelle che parte da un angolo del quadrato di Pegaso e che forma la sagoma di un grande cuneo o una specie di V.Andromeda, nonostante non contenga alcuna stella di prima magnitudine, è facile da localizzare perchè le sue stelle principali sono allineate lungo una linea da NE a SO. Si trova facilmente anche partendo dalla Stella Polare e attraversando la costellazione di Cassiopea. E' visibile in Autunno.
Il suo vertice è individuato dalla stella Alpha Andromedae, nota anche come Alpheratz (dall’arabo al surrat al faras che vuol dire "l'ombelico del cavallo" perché anticamente questa stella era condivisa con la costellazione Pegaso), stella di seconda magnitudine, quella della costellazione che ci appare più luminosa: "Anche lassù ella è distesa,le braccia allargate; e anche in cieloè in ceppi; e ininterrottamenteanche levate son le sue mani.Poi si avanza, con la panciasulla sua testa, un gigantescocavallo; e un astro in comunea lei luccica in alto sul capoe a lui sull’ombellico."Arato di Soli, Fenomeni e PronosticiIl mito di Andromeda: narra Ovidio nelle Metamorphoses:"Come la vide con le braccia legate ad una rigida rupe,(Perseo di marmo l’avrebbe creduta se l’aria leggeranon avesse mosso le chiome e lacrime stillate non fossero),inconsapevole ne ardeva stupito. Rapito alla vistadi quella bellezza, quasi di battere l'ali si scordava.Come fu sceso a terra, "Non meriti" disse"codesti ceppi ma quelli che legano amanti tra loro;dimmi il tuo nome e la patria e perché sei legata".
Fonti: dal Web