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SOHO: Solar and Heliospheric Observatory 


Da alcuni anni, ogni giorno una sonda spaziale osserva e fotografa il Sole, permettendo agli scienziati di studiare ogni piccolo avvenimento che avviene sulla nostra stella. Si tratta della SOHO (SOlar and eliospHeric Observatory), lanciata nel 1995 e tutt'ora in funzione. Grazie ad essa è stato possibile osservare tutti i fenomeni legati all'andamento ciclico del Sole; ogni 11 anni infatti, la sua attività aumenta in maniera sorprendente, con violente esplosioni che avvengono sulla sua cromosfera, oltre alla formazione delle famose macchie solari. Da qui la necessità di costruire una sonda in grado di osservare il tutto costantemente, in vista della massima attività del 2000.
Il Sole fotografato dalla Sonda SOHO
Macchie solari dalla Sonda SOHOOsservazioni 24 ore su 24 Nelle vicinanze dell'orbita terrestre vi sono 4 punti in cui, se
peripotesi si ponesse un qualsiasi oggetto, esso si muoverebbe alla stessa velocità del nostro pianeta su un'orbita parallela. Tali zone vengono definite "Punti di Lagrange" (dal nome dello scopritore). Uno di essi si trova esattamente tra la Terra ed il Sole ed è qui che si trova la sonda SOHO. In quella zona infatti, essa non viene mai coperta dal nostro pianeta, e può osservare il Sole 24 ore su 24. La storia di SOHO L'idea di costruire questa sonda venne lanciata nel 1984, ma la sua struttura venne definita solo nel 1991. Nata grazie ad accordi tra l'ESA e la NASA, venne lanciata grazie ad un vettore Atlas-IIAS nel '95. SOHO viene controllata dal Goddard Space Center della NASA, dove giungono i dati raccolti dalle sue strumentazioni per via del Deep Space Network. In caso di problemi di trasmissione, il computer di bordo può tenere in memoria i dati per 48 ore senza perderli. La struttura E' costituita da due moduli principali; quello di servizio costituisce la parte inferiore della sonda e provvede al rifornimento di energia, al controllo termico, al puntamento e alle comunicazioni con la Terra ed inoltre fa da supporto per i pannelli solari (da cui trae l'energia). Il secondo modulo invece provvede a stivare tutti gli strumenti scientifici.Fonte: Astronomia Pillole