Irma oggi mi stette a pochi passi ma neppure fra la gente me n'avvidi; quando i nostri occhi s'incontrarono ci facemmo cenno con la mano; entrò in macchina, chiuse la portiera; era infuriata con chi un tempo amò di vero vano amore . Irma mi detesta ormai; vorrebbe non avermi avuto fra le braccia, non avermi dato il seno da baciare, il cuore da leggere come un libro aperto, non avermi mai sussurrato: - Mi sento tua. Mi vuoi? Che ore d'incantesimo nel cuore allor che mi cercava, incontro innamorata mi veniva, mi dava la mano a scendere le scale, a cercare con me un luogo solitario per scambiarci coccole, per darne e domandarne col cuore che batteva a mille all'ora. Quante volte abbracciati per la vita scendemmo e risalimmo ancora scale, muovemmo per deserti corridoi, ci ritrovammo soli in ascensore, in macchina ci cingemmo il collo, i fianchi, ci sentimmo fusi in un sol cuore, in un solo dolcissimo sospiro! Ma si sa le cose come vanno; tutto che al mondo nasce e cresce muore, anche l'amicizia, anche l'amore. E ci si ritrova a questo mondo dolorosamente soli; si rimpiange di non avere osato infrangere barriere per cogliere con gioia il caldo, accogliente, profumato fiore. Te lo si offriva senza reticenze, ti s'implorava di coglierlo una volta almeno nella vita per restarne poi il più soave dei rimpianti per non poterlo cogliere mai più con tanto amore.
Irma
Irma oggi mi stette a pochi passi ma neppure fra la gente me n'avvidi; quando i nostri occhi s'incontrarono ci facemmo cenno con la mano; entrò in macchina, chiuse la portiera; era infuriata con chi un tempo amò di vero vano amore . Irma mi detesta ormai; vorrebbe non avermi avuto fra le braccia, non avermi dato il seno da baciare, il cuore da leggere come un libro aperto, non avermi mai sussurrato: - Mi sento tua. Mi vuoi? Che ore d'incantesimo nel cuore allor che mi cercava, incontro innamorata mi veniva, mi dava la mano a scendere le scale, a cercare con me un luogo solitario per scambiarci coccole, per darne e domandarne col cuore che batteva a mille all'ora. Quante volte abbracciati per la vita scendemmo e risalimmo ancora scale, muovemmo per deserti corridoi, ci ritrovammo soli in ascensore, in macchina ci cingemmo il collo, i fianchi, ci sentimmo fusi in un sol cuore, in un solo dolcissimo sospiro! Ma si sa le cose come vanno; tutto che al mondo nasce e cresce muore, anche l'amicizia, anche l'amore. E ci si ritrova a questo mondo dolorosamente soli; si rimpiange di non avere osato infrangere barriere per cogliere con gioia il caldo, accogliente, profumato fiore. Te lo si offriva senza reticenze, ti s'implorava di coglierlo una volta almeno nella vita per restarne poi il più soave dei rimpianti per non poterlo cogliere mai più con tanto amore.