EMOZIONI SENSAZIONI

Irma


Irma oggi mi stette a pochi passi   ma neppure fra la gente me n'avvidi;   quando i nostri occhi s'incontrarono   ci facemmo cenno con la mano;   entrò in macchina, chiuse la portiera;   era infuriata con chi un tempo amò    di vero vano amore .       Irma mi detesta ormai;    vorrebbe non avermi avuto fra le braccia,   non avermi dato il seno da baciare,   il cuore da leggere come un libro aperto,   non avermi mai sussurrato:   - Mi sento tua. Mi vuoi?    Che ore d'incantesimo nel cuore   allor che mi cercava,    incontro innamorata mi veniva,     mi dava la mano a scendere le scale,    a cercare con me un luogo solitario   per scambiarci coccole,    per darne e domandarne   col cuore che batteva a mille all'ora.    Quante volte abbracciati per la vita   scendemmo e risalimmo ancora scale,    muovemmo per deserti corridoi,   ci ritrovammo soli in ascensore,   in macchina ci cingemmo il collo, i fianchi,   ci sentimmo fusi in un sol cuore,   in un solo dolcissimo sospiro!    Ma si sa le cose come vanno;   tutto che al mondo nasce e cresce muore,   anche l'amicizia, anche l'amore.    E ci si ritrova a questo mondo dolorosamente soli;   si rimpiange di non avere osato infrangere barriere    per cogliere con gioia il caldo, accogliente, profumato fiore.    Te lo si offriva senza reticenze,    ti s'implorava di coglierlo  una volta almeno nella vita    per restarne poi il più soave dei rimpianti     per non poterlo cogliere mai più con tanto amore.