Altissime, anonime muraglie l'anima rasenta, mentre sovraccarica di rosee speranze o di delusioni fa una delle sue innumeri escursioni alla ricerca del perduto Eden. Erbacce colonizzano le prode delle strade che percorro; lucertole schizzano via impaurite arrampicandosi sulle pietre nere che sono in pericolo di precipitare lungo i pendii che non hanno fondo; cornacchie fanno mulinelli nel sole che discende verso mondi che sono sempre quelli conosciuti da millenni; una selva di canne rinsecchite cantano nenie incomprensibili al vento che le pizzica, irrazionali dita avare di qualsiasi contingenza. E' come muoversi in mefitici pantani e poi andare raccontando intorno d'avere visitato regge rivestite di arazzi e piastrellate di risplendenti gemme. E' sempre la poesia la dea che c'illude d'essere creature che nulla, proprio nulla han di corruttibil contingenza.
Altissime muraglie
Altissime, anonime muraglie l'anima rasenta, mentre sovraccarica di rosee speranze o di delusioni fa una delle sue innumeri escursioni alla ricerca del perduto Eden. Erbacce colonizzano le prode delle strade che percorro; lucertole schizzano via impaurite arrampicandosi sulle pietre nere che sono in pericolo di precipitare lungo i pendii che non hanno fondo; cornacchie fanno mulinelli nel sole che discende verso mondi che sono sempre quelli conosciuti da millenni; una selva di canne rinsecchite cantano nenie incomprensibili al vento che le pizzica, irrazionali dita avare di qualsiasi contingenza. E' come muoversi in mefitici pantani e poi andare raccontando intorno d'avere visitato regge rivestite di arazzi e piastrellate di risplendenti gemme. E' sempre la poesia la dea che c'illude d'essere creature che nulla, proprio nulla han di corruttibil contingenza.