Dolce è la notte e tiepida, illuminata dalla luna piena. Va lo spirito mio oltre l'azzurro alla ricerca del suo perduto bene. Luna, t'imploro; coi raggi tuoi di seta apprestami una scala a ciò che salga fino al trono del Signore e l'interroghi sul mio terreno fato onde attenermi al supremo suo volere. Apri la bocca tua sempre serrata, parlami suadente del mio Fratel maggiore, fa' ch'io non sia dannato alla geenna per gli eterni dì, o luna mia. Tu che compi da immemori stagioni il tuo viaggio monotono nel cielo senza mai accennare una lagnanza, aiutami a salvarmi, paziente luna dal sorriso pieno.
Dolce è la notte
Dolce è la notte e tiepida, illuminata dalla luna piena. Va lo spirito mio oltre l'azzurro alla ricerca del suo perduto bene. Luna, t'imploro; coi raggi tuoi di seta apprestami una scala a ciò che salga fino al trono del Signore e l'interroghi sul mio terreno fato onde attenermi al supremo suo volere. Apri la bocca tua sempre serrata, parlami suadente del mio Fratel maggiore, fa' ch'io non sia dannato alla geenna per gli eterni dì, o luna mia. Tu che compi da immemori stagioni il tuo viaggio monotono nel cielo senza mai accennare una lagnanza, aiutami a salvarmi, paziente luna dal sorriso pieno.