Questo leggero piovere insistente che a lungo andare la terra inzuppa meglio d'una spugna accostata all'acqua limpida, corrente! Da mezzanotte da soffici nuvole discende e tenerissima s'adagia su giardini e campi appena aratisu foglie d'erbe e piante, su insalate in orti, su tegole di case e capannoni. Ma tu, amore mio profumato e bello, a quest'ora antelucana dormi placida e serena o, torturata dall'insonnia, sei da ore e ore sveglia a numerar le stelle? Lo senti oltre le imposte chiuse questo monotono lacrimare delle nuvole, questo precipitare d'un filo sottile d'acqua nella gronda? E' il tuo cuore placido stamane o si lascia vincere da nere solitudini, da angosce che debilitano, da inadeguatezze che generano il pianto nel cuor delle bellissime pupille? Ti prego, lasciati bastare l'amor mio, lasciati lenir la sofferenza dal mio esserti vicino notte e giorno nelle intenzioni del mio cuore ardente; lascia che piangano le nuvole stamane, non i tuoi occhi così da me ambiti, così belli.
Questo leggero piovere
Questo leggero piovere insistente che a lungo andare la terra inzuppa meglio d'una spugna accostata all'acqua limpida, corrente! Da mezzanotte da soffici nuvole discende e tenerissima s'adagia su giardini e campi appena aratisu foglie d'erbe e piante, su insalate in orti, su tegole di case e capannoni. Ma tu, amore mio profumato e bello, a quest'ora antelucana dormi placida e serena o, torturata dall'insonnia, sei da ore e ore sveglia a numerar le stelle? Lo senti oltre le imposte chiuse questo monotono lacrimare delle nuvole, questo precipitare d'un filo sottile d'acqua nella gronda? E' il tuo cuore placido stamane o si lascia vincere da nere solitudini, da angosce che debilitano, da inadeguatezze che generano il pianto nel cuor delle bellissime pupille? Ti prego, lasciati bastare l'amor mio, lasciati lenir la sofferenza dal mio esserti vicino notte e giorno nelle intenzioni del mio cuore ardente; lascia che piangano le nuvole stamane, non i tuoi occhi così da me ambiti, così belli.