Un profumo di terra che mi giace profonda nei ricordi mi giunge da lontano questa sera. La calabria mia, terra madre assassinata dal sole e dalla mafia, percossa da giorni senza speme sulle sabbiose colline e sulle argillose pendici che franano a valle zuppe di piogge copiose; terra disseminata di cocuzzoli, bastone fra le ruote all'agricoltura ed all'industria, alle comunicazioni ed al turismo, ma bella nel suo cielo limpido, nei suoi mari splendidi, nelle selve silane che svettano al cielo pini ed abeti secolari. E mia madre visse in questa terra acciaccata in sul tramonto da mali irreversibili.
Un profumo di terra
Un profumo di terra che mi giace profonda nei ricordi mi giunge da lontano questa sera. La calabria mia, terra madre assassinata dal sole e dalla mafia, percossa da giorni senza speme sulle sabbiose colline e sulle argillose pendici che franano a valle zuppe di piogge copiose; terra disseminata di cocuzzoli, bastone fra le ruote all'agricoltura ed all'industria, alle comunicazioni ed al turismo, ma bella nel suo cielo limpido, nei suoi mari splendidi, nelle selve silane che svettano al cielo pini ed abeti secolari. E mia madre visse in questa terra acciaccata in sul tramonto da mali irreversibili.