EMOZIONI SENSAZIONI

COGLIEVO MINESTRA


Stamane coglievo minestra nell'orto   e intanto pensavo alla ventura del vivere.    Una magia a dir poco impensabile   ma così bella, amica Cecilia!    Ci pensi alle greggi di stelle    che vagano in azzurri abissali,   in perfetta concordia fra loro?   Ci pensi alla luna che fuga di notte la tenebra    e staglia ombre oltre le case degli uomini,   oltre le piante fiorite, più bella della greca Afrodite?   E al sole che scala di giorno i cieli infiniti   e illumina valli, colline, alte cime innevate,   mari, pianure, fittissime selve di alberi e case;   al perfetto organismo che ci differenzia   in uomini e donne con sogni, speranze   non sempre fattibili, ma che c'inducono    ad attender con fede un'aurora novella,   un domani migliore, ci pensi amica Cecilia?   Sai che gioia svegliarsi e sapere che c'è    chi ci ama, c'è chi ci attende per regalarci un sorriso,   una stretta di mano, un bacio, un abbraccio   di felicità infinita magari, Cecilia?   Camminare per strade, guardarsi d'attorno,   scoprirsi anello d'una vasta catena;   sentirsi importanti sul vital palcoscenico,   interpretare la parte assegnata con gran maestria   mentre gli occhi felici di Dio ci guardano, approvano:   promossi sul campo con dieci e lode, amica Cecilia!