EMOZIONI SENSAZIONI

MARIA GENUFLESSA


Maria genuflessa,   era assorta in intima preghiera;   lodava il suo Signore   con cuore più puro   di candido giglio in primavera,   pregno d'amore illimite   per ciò che c'è di bello e buono in terra   ed eccellente in cielo.   Dall'Eterno,   celato ad occhi d'umane creature,   lievitò Gabriele, messaggero   del nostro Dio d'Amore   e salutò la Donna   con simili parole:   -Ave, piena di Grazia    e di gratuito amore;   ave, più del cristallo   limpida creatura;   Nel grembo tuo purissimo   l'Unigenito Dio genererai   ed Emmanuele nome gli darai;   Egli vedrà luce in Betlemme   e salverà l'umanità   dal primigenio atto di ripulsa   alla costituita Legge del Creatore.   L'anima bella della pura Vergine   si turbò molto intimamente:   - Giammai visitò uomo   i puri miei giardini;   come in me suscitarsi potrà   un tal miracolo?   Ma l'Angelo la consolò   con dolce dire:   - Il Signore medesimo t'adombra,   purissima Maria;   fida nell'infinita sua potenza,   accetta il disegno arcano   del tuo Dio.   Umile si rimise Maria    al suo Signore   e l'Atteso discese   nel grembo suo incorrotto   e Carne corruttibile si fece.