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"No all'odio e alla vendetta in Terra Santa"


In Terra Santa continua la cosiddetta Intifadah dei coltelli. Ieri sono stati uccisi 4 giovanissimi palestinesi, tra cui una ragazza, che avevano aggredito all'arma bianca degli israeliani. Ma fonti palestinesi accusano l'esercito israeliano di aver agito in almeno due casi in modo assolutamente sproporzionato. Il Papa ha detto di seguire "con grande preoccupazione la situazione di forte tensione e di violenza che affligge la Terra Santa": "In questo momento c’è bisogno di molto coraggio e molta forza d’animo per dire no all’odio e alla vendetta e compiere gesti di pace. Per questo preghiamo, perché Dio rafforzi in tutti, governanti e cittadini, il coraggio di opporsi alla violenza e di fare passi concreti di distensione. Nell’attuale contesto medio-orientale è più che mai decisivo che si faccia la pace nella Terra Santa: questo ci chiedono Dio e il bene dell’umanità".La scintilla che ha dato il via alle violenze è la questione della Spianata delle Moschee, terzo luogo santo dell’Islam, che si estende sopra il Monte del Tempio, il sito più sacro dell’ebraismo di cui non permane - in basso - che il cosiddetto Muro del pianto. I musulmani accusano le autorità di voler modificare lo ‘status quo’ in base al quale gli ebrei possono entrare sulla Spianata ma non hanno il diritto di pregare. La Francia propone di inviare degli osservatori internazionali sul luogo: iniziativa respinta dal governo israeliano. Al di là di questa vicenda, le tensioni stanno riemergendo con forza perché restano insoluti i gravi problemi sociali ed economici che pesano sulla popolazione palestinese, mentre le trattative di pace sono totalmente bloccate. Intanto, il segretario di Stato Usa John Kerry ha annunciato che in settimana incontrerà in Germania il premier israeliano Benjamin Netanyahu e dopo si recherà in Giordania dove avrà colloqui con il presidente palestinese Mahmoud Abbas.Dopo l'appello per la Terra Santa, il Papa ha salutato i fedeli giunti a rendere omaggio ai nuovi Santi:"L’esempio di san Vincenzo Grossi sostenga l’impegno per l’educazione cristiana delle nuove generazioni. Saluto i pellegrini venuti dalla Spagna, in particolare da Siviglia, e le Suore della Compagnia della Croce. La testimonianza di santa Maria dell’Immacolata Concezione ci aiuti a vivere la solidarietà e la vicinanza con i più bisognosi. Saluto i fedeli provenienti dalla Francia, specialmente da Bayeux, Lisieux e Sées: all’intercessione dei santi coniugi Ludovico Martin e Maria Azelia Guérin affidiamo le gioie, le attese e le difficoltà delle famiglie francesi e di tutto il mondo".(da radiovaticana.va-sergio centofanti)