Dal mio finestrino questa mattina, dopo quasi una settimana che non osservavo il paesaggio al di fuori del treno, tra Vicenza e Verona, ho notato una cosa solitamente banale, ma a mio parere piena di poesia... alberi in fiore di pesche, ciliegie e albicocche su uno sfondo cupo e triste.Piena di sonno ma cosciente, i miei occhi si sono posati sul primo albero in questione...era avvolto dalle erbacce, ma robusto e forte da sopravvivere al passaggio continuo dei treni. Stava lė in un lato della "corsia" del treno sulla sinistra, e i suoi rami cominciavano a sentire il peso dei fiori leggeri e profumati...ma ugualmente si allungava verso il cielo con i suoi rami.San bonifacio... vigneti e buchi rosa su uno sfondo che ritornaal verde brillante del giorno, lievemete illuminato dall'alba che ne evidenzia le goccie di rugiada posatesi lunga la notte.
Dal mio finestrino...
Dal mio finestrino questa mattina, dopo quasi una settimana che non osservavo il paesaggio al di fuori del treno, tra Vicenza e Verona, ho notato una cosa solitamente banale, ma a mio parere piena di poesia... alberi in fiore di pesche, ciliegie e albicocche su uno sfondo cupo e triste.Piena di sonno ma cosciente, i miei occhi si sono posati sul primo albero in questione...era avvolto dalle erbacce, ma robusto e forte da sopravvivere al passaggio continuo dei treni. Stava lė in un lato della "corsia" del treno sulla sinistra, e i suoi rami cominciavano a sentire il peso dei fiori leggeri e profumati...ma ugualmente si allungava verso il cielo con i suoi rami.San bonifacio... vigneti e buchi rosa su uno sfondo che ritornaal verde brillante del giorno, lievemete illuminato dall'alba che ne evidenzia le goccie di rugiada posatesi lunga la notte.