Pensieri e Poesie

Buongiorno


Nel buio assoluto filtra uno spiraglio di luce, quel tanto che basta a svegliarmi. Non apro gli occhi aspettando che la mente realizzi dove mi trovo, cosa devo fare, che ore saranno. Sarà sicuramente un’altra giornata grigia e piovosa, fredda e noiosa. Come quelle che hanno dipinto le passate. Ricordo appena di aver chiuso la sveglia e di essermi girato dall’altro lato, coprendo le mie spalle con il piumone caldo. Probabilmente è tardi. Me ne accorgo dalla luce che entra, dai rumori che provengono dal cortile, dalle voci concitate della gente per strada. Dalla pioggia che scorre lungo i vetri. Tutti suoni, rumori, immagini che mi giungono così in lontananza…. Così vivi.Mi allungo nel letto godendo del calore che sento. La sensazione di nudità è meravigliosa ed uscire dal letto è faticoso. Lentamente gli occhi si abituano alla penombra. Li apro piano, sbirciando l’ora proiettata dalla sveglia sul soffitto. Come temevo è tardissimo, ma stamattina non devo precipitarmi in ufficio. E’ sabato. Posso prendermela con calma.….una volta tanto ho tempo per me. Scopro piano le spalle, liberando le braccia. Solo nel letto, mi accorgo di pensare. Pensare. Volere. Quante volte ho scritto queste parole. Scendo dal letto; cammino lungo il corridoio, accompagnato dal solo rumore dei miei piedi nudi sul marmo freddo. Accendo il caffé, mentre cerco qualcosa da mangiare. Nell’armadietto della cucina mi tentano biscotti e nutella. Se mi vedessero a me con la nutella, chissà cosa direbbero. Io che non ho mai sposato molto con questa crema deliziosa e dolcissima. Questa mattina, invece mi attrae. Svito il barattolo, tuffandoci dentro un dito. Lo ritraggo colmo. Lascio che il filo di cioccolato mi scivoli sulla lingua, sulle labbra, assaporandone il gusto meraviglioso. La dolcezza del suo sapore mi riempie la bocca, mentre torno a riempire il dito di cioccolato, per giocare, anche questa volta, con i miei pensieri. Penso al sapore del suo piacere. Penso al miele. Penso al cioccolato. Se mi vedessero ora. Se sapessero. Penso al desiderio. Penso. Penso e mi accorgo di essere nudo, sulla sedia della cucina, la testa poggiata al muro. Vedo le tracce di cioccolato disegnate sulla pelle bianca. Piccoli disegni tribali, troppo perfetti per essere li. Sento le dita continuare ad annegare in un piacere incredibilmente crescente. Ritraggo la mano succhiando ancora cioccolato e miele. Avverto i brividi sul corpo, la passione trasformarsi in necessità, la voglia, un bisogno inarrestabile. E’ sabato mattina, sono solo in casa. Intingo ancora il dito nel cioccolato. Chiudo gli occhi e guardo. Guardo le immagini che prendono forma nella mente. Guardo le immagini che si dipingono nel cuore. Mi vedi? Sono davanti a te. La voce si scalda. La mente, le parole mi invadono senza freno. La mia mano ripercorre esattamente i passi di questo irriducibile sogno, richiesto forse, ma che questa mattina prende corpo tra le mani, tra i tasti.La mia mano cerca la mia bocca, lasciandomi assaggiare ancora la dolcezza che solo l’amore sa far nascere dentro me. Ti voglio. Ricerchi il piacere, quello più intenso, quello che senti arrivare; che cerchi di frenare al solo scopo di prolungarne il piacere. E la mente si perde, la voce che ti cerca, l’amore che senti giungere fino a qui. Meraviglioso. E lentamente torno alla realtà. Piano, piano tento di risollevare la testa, che ancora gira. Apro gli occhi, sorridendo a me stesso. Questo è il momento più difficile. Ti accorgi di essere solo. Vorresti tenerezza, dolcezza, baci e carezze.L’odore del caffè bruciato mi ricorda di non averlo mai spento dal fuoco. Ne preparo un altro, sorridendo a me stesso, a voi, al nostro buongiorno…a tutti gli altri che seguiranno.Buongiorno a tutti.