Alla tavola rotonda

Delle differenze di età.


Poco fa mi ha chiamato Charlie, il mio amico austriaco.Non lo sentivo da molto tempo e non lo vedo da nove anni, l’ultima volta che sono stato a Vienna. Un tempo ci andavo più spesso.Mi ha fatto piacere sentirlo ed insieme molta tristezza, l’ultima volta che è venuto a trovarmi è stata una sorpresa:“Ciao, come stai? Sono a Viareggio!”“E allora vieni a trovarmi, vecchia volpe”, veramente l’ho chiamato “alte Vogel” che più o meno sta per “vecchio uccello”, senza particolari riferimenti.Passata una mezz’ora, suonano alla porta, apro ed invece del mio amico Charlie mi compare una ragazzona alta e giovane.E subito dietro Charlie.Quella sera siamo andati a cena in un bel ristorante con vista sul golfo di Lerici e quando lui si è assentato per un attimo, accendendo una sigaretta le ho chiesto se voleva fumare.“No grazie, mi ha risposto, ho fatto voto che se avessi trovato qualcuno da amare e con il quale avere un bambino, avrei smesso di fumare e non fumo più” era commossa, felice ed incinta.Aveva 26 anni e lui 48.Ora da due anni fanno vite da separati in casa, i bambini sono diventati due, 13 e 12 anni, lui ha 62 anni e qualche acciacco, lei 40 ed acciacchi nessuno.Peccato Charlie, sono triste per te, ma hai giocato un azzardo, era prevedibile che accadesse. Però, hai avuto una bella storia che non poteva durare per sempre, perciò, tieniti quello che di buono hai avuto e vivi la tua età per quello che ti può dare.Per quanto mi riguarda ripensando alla mia ex segretaria dell’età di mio figlio che voleva che ci sposassimo, non mi sono mai pentito di non averlo fatto, mi dispiace un po’ per la storia con lei che non ho mai accettato che iniziasse, era un bel bocconcino, ma meglio così.