Alla tavola rotonda

Fare poesia.


Guardate:hanno di nuovo decapitato le stelle,insanguinando il cielo come un mattatoio!Ehi, voi!Cielo!Toglietevi il cappello!Me ne vado!Sordo.L’universo dorme,poggiando sulla zampal’enorme orecchio con zecche di stelle.Questi sono bei versi, forti, potenti, che sollevano immagini.Se poi si conosce un pò il colore del tempo nel quale sono stati scritti e la ragione, per la quale sono stati scritti, se ne comprende ancora di più il senso e la forza.E ancora dallo stesso poema:Una volta pensavoche i libri si facessero cosi:arriva un poeta,lievemente disserra la bocca,e di colpo comincia a cantare il sempliciotto ispirato:di grazia!E invece risulta che i poeti,prima di effondersi nel canto,camminano, incalliti dal lungo girellare,e dolcemente diguazza nella melma del cuorela stupida tinca dell’immaginazione.La poesia è questa.E' così.Majakovskij Frammento, per l'intero, qui: http://www.larici.it/culturadellest/letteratura/majakovskij/nuvola_in_calzoni.pdf