Alla tavola rotonda

Musica


Questa sera, in una piazza San Michele a Lucca, quasi deserta per il freddo, orfana dei cacciatori di regali di un mese fa e con uno dei due caffè addirittura chiuso, ho sentito una fisarmonica.Ho fatto intenzionalmente il giro di tutta la piazza per ascoltarla e pensavo che è un grande regalo che un suonatore fa a tutti, portando la sua musica in piazza.Mi piacciono i suonatori di strada, mi commuovo fino alle lacrime e non so perchè, ogni volta, se ne incontro uno, mi svuoto le tasche di tutti gli spiccioli, sempre.Ricordo un chitarrista a Vienna, sul Guertel, suanoa bene, l'amica che era con me, chitarrista classica pentita, si è messa a piangere, ascoltandolo.Ma quello che ricordo più intensamente è un violino, a Sarzana in una mattina di primavera, piena si sole ed ancora vuota di gente. Forse suonava solo per se stesso.Gli sono passato davanti, mi sono svuotato le tasche degli spiccioli e mi sono seduto più in la', sui gradini della chiesa ad ascoltare.Sembrava che il mondo fosse nato quella mattina, l'aria tersa, il sole non ancora alto e la musica.Mi appassiona la musica di strada ma ne avrei scritto meglio se non fossi così incazzato con tutti quei miei amici, diventati renziani che credono di aver vinto e non si rendono conto che è stato loro scippato il partito per fare quello che a Berlusconi non sarebbe mai riuscito, complice la dabbenaggine dei precedenti dirigenti del PD che, oltre a non aver mai preteso le giuste leggi su conflitto d'interessi, televisione, redistribuzione del reddito e quant'altro necessario, hanno permesso che alle primarie votassero anche quelli che per la sinistra e la politica delle sinistre non hanno mai avuto simpatia.Come se per eleggere il presidente della Società dei Vegetariani venissero invitati anche i macellai, assurdo, ridicolo, lo dicevo allora ed ora abbiamo dimostrazione.La nuova legge elettorale garantisce un vincitore la mattina dopo, per sempre, perchè chi vincerà le prossime politiche avrà in mano tutte le istituzioni, dal parlamento alla corte costituzionale, oltre, naturalmente, all'esecutivo.Non ce ne libereremo più.Mi fermo, ce ne sarebbe troppo da dire.Povero il popolo che ha bisogno di leaders.