Alla tavola rotonda

Ma quale democrazia!


Caro, ed ora un pò meno caro compagno Napolitano.ti do del tu, perchè se ci fossimo incontrati al tempo del PCI, ci saremmo senz'altro dati del tu.Ma ti rendi conto di ciò che stai facendo?Ma prova per un minuto a pensare a che sarebbe successo se al posto tuo ci fosse stato Pertini e se avrebbe fatto passare questa schifezza di decreto "interpretativo".Tu sai meglio di molti altri che la democrazia è fatta di regole e paletti che vanno rispettate nell'interesse della collettività che elegge i suoi rappresentanti, hai l'incarico, fra gli altri, di firmare leggi e decreti di una maggioranza (che maggioranza non è, è un uomo solo che ottiene il consenso grazie alle televisioni ed alla grande quantità di soldi accumulati truffando (con i quali soldi paga migliaia di galoppini, il ministro fascista La Russa per primo), violando le leggi ed alla fine, facendosi leggi pro domo sua).Sono certo che tu ricordi benissimo come si presentavano le liste ai tuoi tempi: un gruppo di militanti, fra i quali c'era sempre un rappresentante di rilievo del partito, cominciava turni di presenza davanti alla sede dell'ente presso il quale si sarebbero presentate le liste, almeno venti giorni prima dell'inizio del periodo di presentazione.Si facevano turni, diurni e notturni ed alle spalle c'era una completa organizzazione, di molte decine di persone, che riforniva di cibo, bevande e, sopratutto la notte, caffè, i turnisti che se ne stavano fuori all'aperto con qualunque tempo e temperatura.E mariti, mogli, figli e baristi, partecipavano al buon fine dell'iniziativa.Lo scopo era, non quello banale di presentare comunque la lista, ma quello di fare in modo che la lista del PCI, fosse la prima sulla scheda elettorale, nella speranza di ottenere qualche voto in più.Dietro tutto questo c'era un partito organizzato, fatto di militanti che, per passione politica e del tutto volontariamente, sacrificando il proprio tempo e parte dei loro redditi, partecipavano, in modo informato e consapevole alla vita politica del proprio paese.E nessuno di loro si sarebbe mai sentito un pesce piccolo e tantomeno un pesce.E sai anche benissimo quale fosse la tensione morale del tuo partito ai tuoi tempi e sai bene che i non onesti non entravano o venivano espulsi.E adesso firmi, senza vergognartene, leggi che salvano dalla galera il delinquente che si è comprato la Presidenza del consiglio, leggi che cambiano la sostanza della democrazia.Cosa farai, compagno Presidente, quando ti chiederanno di firmare una legge per la quale è vietato alla opposizioni vincere le elezioni, o che la metà dei voti dell'opposizione è destinata alla maggioranza per non turbare l'equilibrio istituzionale?Chiediti cosa avrebbe fatto il partigiano Pertini al posto tuo!Si, lo so, che poi la legge passa comunque, ma se non firmi almeno non ti sarai fatto complice dei delinquenti!