Alla tavola rotonda

Anche Berlusconi ha un'anima e soffre quando perde un'amico.


Ma ditemi se è giusto che solo noi, in Italia, dobbiamo goderci il papa.Il Papa è universale, è di tutti!Ma perchè i poveri cittadini americani non devono avere anche loro il Papa per qualche tempo?Mettiamo un anno, un anno in America.E poi un anno in Spagna, che sono anche loro così cattoloci.Un anno in Germania, insieme alla sua gente che con qualcuno potrebbe parlare anche un pò in dialetto.E perchè non un anno in India? E' un grande paese con grandissima spiritualità.E poi ancora fra le tribù morenti delle foreste amazzoniche, oppure in nei paesi dell'Africa, quelli dove i bambini maneggiano i kalashnicov e si tagliano mani e piedi agli avversari o presunti tali.E sulla linea di confine fra Messico e Stati Uniti, a vedere chi scavalca la rete per andare a lavorare di là e chi attraversa in altri modi per portare camion di coca.Ma sopratutto un anno in Iraq, fra le bombe nei mercati e gli ammazzamenti intelligenti della NATO.Ed in Afganistan, paese di passaggio, a mettere daccordo Talebani con le forze multinazionali.Chissà, se il Papa nostro e solo nostro, facesse questo per una decina d'anni, tornando cambierebbe idea sulle priorità.E Berlusconi è sempre lì, con il cerone sfatto sul viso.Presto gli vedremo scendere una lacrima nera di rimmel, sulla guancia cadente.