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Tieni in alto le tue mani e fai che sembri gioia

Sono passati due mesi. Quante cose possono succedere in due mesi.

Solo il pensiero mi fa venire i brividi. O forse é solamente nostalgia. Mischiata ad un briciolo di delusione. Seh, fosse solo un briciolo, credo che a questo punto sia molto di più.

Una cosa é certa: ho imparato a "cavarmela" da sola. Ho imparato a non aspettarmi più nulla dalle persone.
Pazzesco. Sono sempre più allibita dell'orgoglio delle persone. Del loro egoismo. Del costruirsi castelli di sabbia senza avere la sabbia.

Persone che hanno deciso di sbatterti la porta in faccia solo perché tu ancora non le hai chiamate per cercare di passare una qualche ora con loro. Persone che non hanno voluto nemmeno chiederti spiegazioni o che, quando l'hanno fatto, sono state decise e pronte a non ascoltarti.

Anche se la maggior parte resta in silenzio. Ti dimentica. Come se cancellasse ogni possibile contatto con te, come se tu non fossi mai esistita nella loro vita, come se tu non avessi mai avuto nemmeno un po' di considerazione.

Come se esserci o non-esserci non fosse un problema.

E quindi nessuno sa cosa stai passando. Nessuno sa cosa stai vivendo. In che periodo ti trovi. E tutti giudicano, sparlano, senza pensare nemmeno per un secondo "adesso ti affronto, ti ascolto e voglio spiegazioni".

MA NO! Ma chissenefrega! In fondo, chi sei tu per meritarti le mie attenzioni?! Ecco, appunto, chi sono io?! NESSUNO!

Ma allora non capisco: perché, dopo tutta la tua indifferenza, io sono diventata la tua delusione, io sono diventata quella che non va più bene, quella che va messa da parte perché il tuo orgoglio preferisce così.

Spero che potrai un giorno raccogliere quella forza per chiedermi spiegazioni. Ma a quel punto, spero anche che avrai la forza per darmi spiegazioni.