Noi due nell'anima

SENSI TRAVOLTI...


 Sento il tuo odore nella stanza, quando ancora la luce non si è sfamata della notte. Incerta e smarrita, poco cosciente che quel profumo non appartenga ai miei sogni, lentamente mi ritrovo ad occhi socchiusi, e nell’oscurità che s’affievolisce distinguo il contorno dei tuoi capelli e delle tue spalle…provo a muovere le mani, e ti raggiungo a fatica le braccia. Il tuo respiro lo scorgo ad un passo dal mio…ora comprendo: sono stretta a te… Sì, mi hai vegliato come si tiene una bambina, quand’è fragile e non può badare a sé. Il mio sguardo s’aggira attorno al tuo corpo, e non mi rendo conto che sei già sveglio…chissà da quanto, chissà se hai dormito…ma ora li sento, i tuoi occhi, devastarmi fino al cuore.Oh, sei qui, con me! Il tempo è fermo da un secolo, forse, e le tue dita mi attraversano i capelli, dolcissime, e si intrappolano nei riccioli di mare…le tue alghe nere, quelle in cui versi saliva e baci, a non finire.La tua mano è da sempre la mia culla e ora muovo il volto nel tuo palmo. Il calore m’invade e mi percuote, i brividi, -no- non so trattenerli, e tu sorridi sul mio sguardo già sconfitto e abbandonato al tuo…E tu sorridi, tra il candore della mia pelle e le mie ciglia, che baci. Così, mi sento in paradiso; Non m’importa più del giorno, semmai nascesse… Può scorrere a ritroso il tempo, mi basta essere qui, tra le tue braccia, a far dei tuoi sospiri il mio ritmo, crescendo ed abbattendo ad oltranza il desiderio di averti, in fondo.Tra noi poche volte occorrono le parole, perché le sensazioni sono quelle che riempiono la gola e tutta quest’emozione urla e scalpita tra le lenzuola, per poi placarsi tra le perle di sudore, tra fronti che spingono una sull’altra per penetrarsi i pensieri, e gambe di cui non si distingue più l’inizio e la fine. Le uniche voci sono quelle dell’anima, e si rincorrono a sbalzi tra i nostri corpi, si avvinghiano, si sollevano, volano, si sciolgono, riposano, ci stringono sempre di più, come due lacci il cui nodo si serra all’infinito, senza tregua.I miei occhi sono la tua sete, e le mie lacrime la tua acqua. Così, ti nutri, e io vivo, di te, e del tuo benessere, del nostro amore, del nostro spazio che dimora in quel fondale raro ed inaccessibile del Sentire.Lì, dove le onde marchiano di spuma i nostri nomi.Qui, dove la brezza culla i nostri ardori. E mi travolge i sensi.