L'UOMO PERFETTO

Post N° 8


Questa notizia-provocazione mi ha un pņ sconvolto, non tanto per la proposta di Sara quanto per lo spirito di rassegnazione che sta imperversando sulla nostra generazione. Ci siamo adattati allo spirito di flessibilitą, ci siamo adattati alle critiche di chi dice che non abbiamo voglia di lavorare, ci siamo adattati all'umiliazione di chiedere ancora soldi ai nostri genitori... mi auguro non si arrivi a questo, mi auguro che non si arrivi ad accettare di svendersi (non solo fisicamente) pur di realizzare quella che č la chimera di molti giovani "il posto fisso".Mi vendo per un posto di lavoro Mi chiamo Sara, sono di Roma ed ho compiuto trenta anni il novembre scorso.Considero l'apertura di questo blog l'ultima spiaggia. Sono dieci anni che lavoro, e senza falsa modestia posso tranquillamente affermare che riesco bene in ogni cosa che faccio.Ero abbastanza sicura che prima dei trenta, sarei riuscita ad imbastire uno straccio di carriera ed invece č stato un susseguirsi di lavori in nero, contratti interinali che durano anni, uno si č protratto per quasi cinque anni alla fine del quale, invece mi hanno detto arrivederci e grazie.Migliaia di ragazzi italiani sono nella mia stessa situazione e non c'č nessuno, nč governo nč sindacati, nč destra nč sinistra, che stia muovendo un dito per rimediare a questo scandalo.L'unica soluzione che riesco a trovare č vendere me stessa. Esatto, alla persona che mi offrirą un contratto reale, a tempo indeterminato con uno stipendio minimo di milleduecento euro, concederņ una e soltanto una notte di sesso.