L'UOMO PERFETTOFUORI DAL LETTO NESSUNA PIETA' |
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Post n°20 pubblicato il 06 Dicembre 2006 da eccolo_li
Gironzolando per i blog si trovano delle cose molto divertenti: Letto e pubblicato per voi PERCHE' L'UOMO E' SUPERIORE ALLA DONNA MA ALLA FINE NO Stasera vorrei analizzare perché l'uomo è superiore alla donna. Analizzate con me:
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Post n°19 pubblicato il 26 Novembre 2006 da eccolo_li
Quand'è che un uomo è volgare? Proverò a rispondere alla domanda di vaniapocket Per me un uomo è volgare quando, con la scusa della parità tra uomo e donna, dimentica le buone maniere. Non c'è niente di più volgare di un uomo che se ne sta seduto su un autobus, in una sala d'attesa ecc. e non cede il posto alla signora che sta in piedi, fingendo di ignorarla. Altro esempio di volgarità è l'uomo che considera la donna come un oggetto: quando si reca ad una festa o ad un ricevimento in compagnia di una o più ragazze sfoggiandole come se fossero un prezioso orologio o un bracciale da mostrare a tutti; quando ostenta ricchezza e potere per "comprare" la compagnia di una donna; quando per abbordare una donna si rivolge a lei con dei modi e un linguaggio poco decoroso. L'esempio massimo di volgarità è l'uomo troppo preso da se stesso, che si cura eccessivamente, che cade nel ridicolo quando in pieno inverno sfoggia una finta abbronzatura, quando veste maglie e camicie troppo scollate a mostrare un torace troppo palestrato, troppo peloso o depilato, l'uomo che ostenta i suoi tatuaggi. Poi c'è il caso opposto, l'uomo trasandato, quello che esce di casa in tuta, che indossa i calzini bianchi con i mocassini e che porta capi di abbigliamento dai colori strani, soprattutto il rosa. Infine c'è la volgarità pura: il ragazzo che usa troppo il dialetto, il ragazzo manesco che non resiste alla tentazione di giocare con una ragazza credendola un sacco da boxe, l'uomo che usa bestemmie e parolacce come intercalare e quello che non fa problemi a grattarsi spesso e volentieri nelle sue parti intime davanti alle donne. |
Post n°18 pubblicato il 24 Novembre 2006 da eccolo_li
Da uno speciale di Kataweb... Angelica: la volgarità è altro Angelica ha 17 anni, capelli lunghi lunghi e jeans dalla vita corta corta. “Ombelico sì ombelico no? Ma che scemenze. Farne un caso nazionale dà l’idea della pochezza di certi insegnanti”, dice mentre china sul marciapiede toglie la catena al motorino. “Io a scuola vado così – e scostandosi la chioma mostra un pancino piatto impreziosito da un brillantino. Angelica frequenta un liceo a Vigna Clara, zona residenziale a Nord di Roma. A Lei insegnanti e presidi non hanno mai fatto appunti sull’abbigliamento, anche se comprende che la scuola è un posto dove il decoro va rispettato. Il problema è un altro. “Non capisco o cosa ci sia di indecoroso nel mostrare tre centimetri di pelle in più o in meno”. Da parte mia non c’è nessun tipo di provocazione, seguo la moda e basta. E se nei negozi i pantaloni li vendono così, li compro. Se le magliette sono attillate e corte, le compro. E’ solo questione, ripeto, di moda. Magari fra uno o due anni la vita torna ascellare…che ne so e riderò nel vedere la mie foto con quei vesti striminziti da lavaggi sbagliato in lavatrice. E non c’entrano ammiccamenti sensuali, Angelica questo discorso non vuole neanche sentirlo. “Io per esempio non mi trucco per niente, e considero una bocca truccata col rossetto molto più volgare di un paio di calzoni un po’ calati. Tanto è vero, che non tutte le mie amiche hanno una pancia perfetta, molte hanno qualche rotolino di troppo, ma se ne infischiano. Ripeto, non credo di turbare nessuno tanto meno i miei compagni maschi che per contro hanno sempre l’elastico dei boxer fuori To’ eccone uno”. Uno, sarebbe Tommaso, stessa scuola, stessa età di Angelica, stesse braghe calate e una mutanda griffata che si intravede. “Hai già tradotto Cicerone? Fa ad Angelica mentre anche lui parcheggia il motorino. Sì, risponde la ragazza. E dallo zainetto tira fuori un quaderno. Come dire che l’ombelico prima o poi passerà di moda, ma il copia copia, quello resterà in eterno. |
Post n°17 pubblicato il 18 Novembre 2006 da eccolo_li
Oramai il mondo è pieno di donne che preferiscono mostrare il proprio corpo al posto del cervello. Basta accendere la TV o navigare per il web, per rendersi conto che la malizia e, spesso e volentieri, la volgarità regnano sovrane. Ma quand'è che una donna cade nella volgarità? Quando si trucca pesantemente? Quando usa un linguaggio scurrile? Quando veste in maniera discinta? Quando si mostra senza pudore? ????????????????????????????????????????????????????????????????????? |
Post n°16 pubblicato il 27 Ottobre 2006 da eccolo_li
La collezione di bambole C'era un uomo che si vantava di avere la più bella collezione di bambole del mondo. Nelle sue vetrine c'erano bambole di tutti i tipi, bambole coi capelli lunghi, coi capelli corti, more, bionde, rosse. Bambole vestite e bambole nude. Aveva perfino delle bambole straniere. Erano così belle che sembravano vere! Molti si chiedevano come avesse fatto a collezionare un numero così vasto e così vario di bambole, in fondo non era così ricco, ne aveva viaggiato così tanto da riportarle dai suoi lunghi viaggi. Egli raccontava che quelle bambole, in realtà, erano state delle donne vere che successivamente aveva trasformato. Le donne ascoltavano incuriosite i suoi racconti e guardavano con ammirazione quella strana collezione. Si chiedevano come avesse fatto a trasformarle e che tipo di rapporto potesse esserci stato tra di loro. Una volta una donna pensò: chissà che tipo di bambola potrei diventare? Sicuramente sarei una bambola speciale, diversa da tutte le altre, inconfondibile, non potrei mai far parte di una collezione! Fino a quando la curiosità non arrivò al punto tale da portarla a rivolgersi direttamente al mago e a chiedergli: davvero hai il potere di trasformare le donne in bambole? Ed il mago rispose:si E come fai? Lasciati guidare dalle mie parole e te lo dimostrerò La donna sicura di sé e convinta che il mago fosse in realtà solo un burlone, si lasciò guidare dalle sue parole. Il mago le disse: non pensare più come una donna, abbandona il tuo corpo, lascia che la mente sia libera di giocare con la fantasia, chiudi gli occhi e lasciati guidare come fossi una bambola nelle mie mani. La donna si lasciò guidare ed il mago lentamente la portò verso una delle sue preziose vetrine, la mise dentro e poi d’improvviso la chiuse a chiave. Quando la donna aprì gli occhi si accorse di essere diventata una delle tante bambole presenti in quella stanza, un’altra vetrina da mostrare ai suoi visitatori, un altro pezzo di quella lunga collezione…
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Inviato da: stellareluna
il 07/04/2007 alle 10:12
Inviato da: eccomiqui4
il 02/04/2007 alle 11:48
Inviato da: eccolo_li
il 28/03/2007 alle 02:35
Inviato da: stellareluna
il 27/03/2007 alle 13:41
Inviato da: eccomiqui4
il 04/03/2007 alle 22:28