PRO NATURA

ALTRO "ESPLOSIVO" ATTENTATO ALL'AMBIENTE E ALLA INCOLUMITA PUBBLICA


 
 Cari amici, girando per le campagne del nostro comune, abbiamo scoperto l'ennesima dimostrazione di inciviltà ambientale.Infatti abbiamo trovato 5 bombole del gas da cucina abbandonate sul ciglio della strada che da Contrada Nunziata porta a Contrada Gallo.I contenitori in avanzato stato di abbandono , presentano vistose chiazze di ruggine.La loro presenza , rappresenta un grave pericolo di inquinamento ma anche un grave pericolo per l'incolumità pubblica.Le bombole del gas da cucina ritenute vuote spesso vengono  lasciate all'aperto, semichiuse. In queste condizioni una bombola può esplodere in quanto non essendovi più all'interno la pressione del gas (ma essendocene ancora un po'), una eventuale fiamma può risalire all'interno, cosa molto più difficile quando la bombola è piena. I recipienti contenenti gas non devono essere esposti all'azione diretta dei raggi del sole, nè tenuti vicino a sorgenti di calore o comunque in ambienti in cui la temperatura possa raggiungere osuperare I 50°C.Non dimentichiamoci inoltre che questo, purtroppo, è periodo di gravi incendi dolosi, e che quella zona negli anni scorsi ne è stata interessata.I contenitori presentano, inoltre, varie indicazioni per risalire alla società che ha prodotto le bombole e probabilmente anche a chi le ha poste in commercio.Ricordiamo, alle autorità, che "in base a quanto previsto dall'art. 6 del decreto legge 172/2008. «Chiunque in modo incontrollato o presso siti non autorizzati - si legge sul testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - abbandona, scarica, deposita sul suolo o nel sottosuolo o immette nelle acque superficiali o sotterranee rifiuti pericolosi, speciali ovvero rifiuti ingombranti domestici e non, di volume pari ad almeno 0,5 metri cubi e con almeno due delle dimensioni di altezza, lunghezza o larghezza superiori a cinquanta centimetri, è punito con la reclusione fino a tre anni e sei mesi; se l'abbandono, lo sversamento, il deposito o l'immissione nelle acque superficiali o sotterranee riguarda rifiuti diversi, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da cento euro a seicento euro».Ormai stufi di chiedere l'intervento del BORGOMASTRO e del VICE BORGOMASTRO con delega all'ambiente e delegato di Legambiente, che hanno sempre disatteso, le nostre segnalazioni, confidiamo in un immediato intervento delle forze dell'ordine preposte , Guardia Forestale, Carabinieri, Guardia di Finanza, affinchè venga  scongiurato un grave pericolo per l'incolumità pubblica.Solito consiglio:MEDITATE GENTE! MEDITATE!  GLI AMICI DI ECOLOGIASANTANGELO