Quando calerà il sipario sulla scena della tua vita e la rappresentazione sarà terminata, deporrai i vestiti della parte che avrai sostenuto per essere giudicato secondo verità. Scompariranno allora tutte le cose terrene. Ti troverai solo con te stesso e col Signore che si avvicina. Il tuo animo sarà trepidante poiché presto dovrai ricevere quello che non potrai cambiare in eterno. Anche se non avrai coscienza di colpa alcuna, temerai giustamente di non essere trovato giusto. In quale avvocato potrai allora sperare se non avrai compiuto opere sante? Chi ti potrà rassicurare in quel giorno in cui le colonne del cielo tremeranno di spavento? Né la tua potenza, né il tuo denaro,, né le tue conoscenze si presenteranno con te al tribunale di Dio per difenderti. Nessuno ti potrà aiutare. Coloro stessi che oggi ti adulano saranno muti davanti al giudizio di Dio. Sarai solo con le tue opere, e secondo queste verrai giudicato senza riguardi personali. Come potrai chiedere misericordia, quando dovrai rendere conto di quella che ti è stata usata? In quel giorno lo sguardo di Gesù sarà dolcissimo per chi lo ha amato e terribile per chi lo ha rigettato. Rifletti come il giudizio di Dio illumini i segreti delle tenebre e renda note anche le colpe più occulte. Tutto è chiaro e svelato agli occhi di colui al quale dovrai rendere conto. Al suo giudizio nulla sfugge perché egli non può non vedere quello che fai, né dimenticare quello che vede. Non solo il bene ma anche il male che avrai fatto sarà stato registrato a tua insaputa nel libro di Dio. Se ora simuli di essere quello che non sei, quando verrà il giudizio divino si vedrà quello che sei. Procurati un'anima sincera e senza inganno per colui che scruta mente e cuore. Esanima ora la tua coscienza; giudica il tuo operato; detesta le tue colpe; riprendi te stesso ogni giorno per essere irreprensibile davanti al giudice divino; fai ora penitenza perché tu non sia condannato in quel giorno tremendo. Comportati in ogni tempo come se dovessi tra poco presentarti davanti al tribunale di Dio.
Il Giudizio di Dio
Quando calerà il sipario sulla scena della tua vita e la rappresentazione sarà terminata, deporrai i vestiti della parte che avrai sostenuto per essere giudicato secondo verità. Scompariranno allora tutte le cose terrene. Ti troverai solo con te stesso e col Signore che si avvicina. Il tuo animo sarà trepidante poiché presto dovrai ricevere quello che non potrai cambiare in eterno. Anche se non avrai coscienza di colpa alcuna, temerai giustamente di non essere trovato giusto. In quale avvocato potrai allora sperare se non avrai compiuto opere sante? Chi ti potrà rassicurare in quel giorno in cui le colonne del cielo tremeranno di spavento? Né la tua potenza, né il tuo denaro,, né le tue conoscenze si presenteranno con te al tribunale di Dio per difenderti. Nessuno ti potrà aiutare. Coloro stessi che oggi ti adulano saranno muti davanti al giudizio di Dio. Sarai solo con le tue opere, e secondo queste verrai giudicato senza riguardi personali. Come potrai chiedere misericordia, quando dovrai rendere conto di quella che ti è stata usata? In quel giorno lo sguardo di Gesù sarà dolcissimo per chi lo ha amato e terribile per chi lo ha rigettato. Rifletti come il giudizio di Dio illumini i segreti delle tenebre e renda note anche le colpe più occulte. Tutto è chiaro e svelato agli occhi di colui al quale dovrai rendere conto. Al suo giudizio nulla sfugge perché egli non può non vedere quello che fai, né dimenticare quello che vede. Non solo il bene ma anche il male che avrai fatto sarà stato registrato a tua insaputa nel libro di Dio. Se ora simuli di essere quello che non sei, quando verrà il giudizio divino si vedrà quello che sei. Procurati un'anima sincera e senza inganno per colui che scruta mente e cuore. Esanima ora la tua coscienza; giudica il tuo operato; detesta le tue colpe; riprendi te stesso ogni giorno per essere irreprensibile davanti al giudice divino; fai ora penitenza perché tu non sia condannato in quel giorno tremendo. Comportati in ogni tempo come se dovessi tra poco presentarti davanti al tribunale di Dio.