EGOSTASI

NOTTE in BIANC@ [II parte]


...dove eravamo? io e Mario da soli.. si.. che tajo..non sapevo cosa dire, cosa fare.. il vuoto.. quando lui incomincia a ridere.. ma a crepa pelle, tra l'isteria e la follia.. io gli faccio: "ascolta, non mi va di fare scenate qui perchè no, quindi addio" mi alzo e scendo un gradino e sento la sua mano che prende il mio polso, mi giro, pronto ad assestare una ginocchiata sulla giugulare [Cesca docet] poi però mi accorgo che stava piangendo
senza che io lo picchiassi.. uffa.. mi incomincia a parlare di quanto gli anca, di quanto mi odia quando non sto davanti a lui.. vabbè.. io gli dico "devo comprare le sigarette" lui veien con me.. ora, facendola breve.. abbiamo parlato per 3 ore.. lui 2 ore e mezzo m'ha raccontato la storia della sua vita dai primordi a quel momento, io in mezz'ora gli ho fatto capire che devo sparire e che per lui non c'è speranza..
Ore 5.30 lo saluto, lui mi abbraccia, quasi commosso per i toni che ho utilizzato... io torno dai miei amici con l'Oscar in mano per miglior attore Protagonista, 
mbè...Si balal fino alle 6.00 che il village chiude.. poi si torna alla macchina.. 2 Km a piedi!
Arrivo alla macchina dove mi tuffo sotto al sedile per recuperare lo zainetto con il cellulare.. apro e BOOM, il telefonino è spento e non si accende più!Tiro giu con tanto di calendario tutti i Santi e gli Angeli.. perchè: telefono spento, non posso sentire Marco, nessuno ha il suo numero ed io dall'alto della mia memeoria bacata non lo ricordo a memoria.. CAXXO!Pier: "è bel tempo, scatta il mare"io sbianco "sorè, come caxxo faccio ad avvisare Marco?"lui: "non titubare un modo lo troviamo e poi sapeva che forse andavamo al mare"Panico più totale.. mando un messaggio dal cell di Alex a mia madre con scritto il disagio e che andavo direttamente al mare...Arriviamo al Mare, dopo 2 sane orette di ronfate in macchina, ci cambiamo e facciamo il bagno alle 9 con l'acqua più piatta che abbia mai visto ad Ostia, gelida, pulita.. come piace a me.. Verso el 10.00 volevo morire.. marco sapeva che forse andavo al mare ma neppure sapeva dove.. UFFA...10.07.... una visione.. l'amore mio cammina sulla spiaggia verso di me.. io mi alzo in piedi sul lettino! Guardo meglio contro luce.. era proprio lui, che mi cercava.. e mi vede.. e sorride... ed io che mi alncio contro di lui.. ovviamente camminando con tanto di ciavattine perchè la sabbai ardeva.. lo raggiungo e lo tramortisco di bacini..Arrivati ai lettini mi si schioppa per il telefono acceso, però poi gli spiego al situazione e ringrazio quell'angelo chiamato in causa durante le bestemmie tirate che l'ha guidato fino da me... Giornata al mare stupenda con lui e Massi che ci ha raggiunto gonfioe  tumefatto.. e per la prima volta, seduto sulla sabbia con le sue braccia intorno al collo e poggiato con la schiena contro lui, osserviamo uno stupendo tramonto.. con la sua voce che mi sussurra all'orecchio cose sconcie, poi io sorrido e lui simula il rumore del sole che frigge..
Li io mi sciolgo lentamente.. fin quando non torno alla realtà e decidiamo di tornare a casa.. ore 20.00 della Domenica... Saluto il mio amore con un po' d'amaro in bocca.. e me ne vado con Alex e Pier..Chiedo a Pier di scrocacre un nuovo sms per avvisare i miei che stavo per tornare.. tempo del mex e squilla il cell di Alex con mio papà: "Riccio, dove stai? Dai sbrigati che andiamo a cena fuori e ti aspettiamo" IO: "ma papà".. lui: "Riccio, ti ho detto che ti aspettiamo, ciao"Io riprendo il calendario e silenziosamente impreco..Morale della favola torno a casa, doccia e cena fuori con la famiglia.. Da sabato mattina alle 9.00 fino a Domenica sera alle 23.30 sveglio, con due ore di sonno.. Ewiwa la Notte Bianca!