Ecologico

Politica da avanspettacolo o l'avanspettacolo della Politica?


Abbiamo già detto, in articoli precedenti, della dilagante corruzione sia a livelo politico che istituzionale. E la cronaca riecheggia continuamente notizie oramai da voltastomaco. Sui giornali già si parla di "Tangentopoli 2", sèguito della prima edizione datata primi anni '90 che coinvolse principalmente le città di Milano e Palermo e portò all'arresto di molti gentlemen risultati poi regolarmente colpevoli.Le analogie con la telenovela anni '90 - fatta di arresti e spettacolari processi mediatici platealmente orchestrati dall'allora P.M. Antonio Di Pietro, personaggio rozzo e ignorante ancorchè animato da inesauribile foga giustizialista - sono piuttosto evidenti per quanto stavolta il fenomeno sembra essersi esteso anche ad altre città come Napoli, Roma, Bari, Firenze, Perugia e Torino.Ovviamente fioccano gli ordini di arresto da parte dei magistrati inquirenti ma sistematicamente la Casta fa quadrato attorno ai suoi "affiliati" a parte il "deplorevole" incidente diplomatico con la Lega Nord che ha portato all'arresto di Alfonso Papa di cui già conosciamo le gesta: poveraccio, ma che sfigato! Evidentemente, i nostri "onorevoli" deputati hanno il fondato timore che la Camera possa restare deserta e stavolta non per il diffuso e contagioso assenteismo da parte di chi, pure, è pagato profumatamente per essere al servizio del Paese ma a causa della incessante veemenza con cui i magistrati osano ficcare il naso nell'affaire della Politica e nei suoi luoghi sacri.Cosicchè la Casta ostacola, preliminarmente, il lavoro della Magistratura per acquisire qualche lunghezza di vantaggio sul potere giudiziario ed evitare che siano scoperchiate anzitempo le tombe dando la possibilità agli interessati di inquinare le prove delle loro nefandezze. Successivamente si provvede a depistare e ad individuare dei capri espiatori da dare in pasto ai leoni: giudici ed opinione pubblica. Non dei santarellini, intendiamoci, ma carne da macello da lanciare in un'arena dai cui spalti, gremiti di gente assetata di sangue, si inneggia alla violenza risolutrice, alla vendetta, alle condanne senza se e senza ma.Talchè, trovato il corpo del reato e trovato il colpevole l'inchiesta si arresta e le acque si calmano salvo lasciare spazio, in altro momento, ad una tangentopoli terza edizione.Ma non si arresta il fenomeno corruzione e malcostume che contraddistingue la Politica italiana, ridotta oramai ad un mesto avanspettacolo, e la cui eradicazione richiederebbe tempo, metodo e studio; e soprattutto educazione, educazione che può venire solo dalle Scuole primarie e dalle famiglie coinvolte in un progetto ineludibile, unico, volto a forgiare il carattere e la personalità del giovane, a renderlo responsabile del suo operato, nella scuola come nella vita.E' un'esortazione che, dal blog di "Ecologico International Film Festival" rivolgiamo sempre più spesso alle famiglie e ai Dirigenti delle Scuole primarie e secondarie nonchè alle Amministrazioni Comunali perchè prendano coscienza della enorme ricaduta sociale che può avere una politica territoriale assennata e mirata alla formazione ed alla crescita sociale e culturale dei giovani. Ma chiediamo troppo: gli unici interventi intrapresi sono quelli che si concretizzano negli anni di mandato e che servono da specchietto per le allodole o meglio per i polli come noi.Siamo nell'epoca delle tecnologie informatiche, di internet, dei social network ma per navigare serve ancora la "bussola" e noi dobbiamo fornirla ai nostri giovani che, sempre più spesso, vagano nei meandri della rete guidati dagli stereotipi di una società nichilista e conformista. Una società che dissacra e spersonalizza, che depaupera le menti ed i valori, che tende a sminuire il bene e a "clonare" il male.Una società in cui anche i calciatori (che guadagnano milioni l'anno) scioperano ed i deputati (pizzicati dagli obbiettivi dei giornalisti) visitano singolari siti internet per finalità ludiche - e lubriche! - nel corso delle sedute parlamentari infischiandosene altamente del mandato cui devono assolvere.E' la Politica lo specchio della società o è la società lo specchio della Politica? A voi l'ardua sentenza!Nel ritenere, comunque, che noi tutti dobbiamo fare un esame di coscienza ed impegnarci a fornire il nostro contributo alla società per quanto di nostra competenza, ribadisco fermamente la mia posizione: i politici sono al servizio del Paese e sul loro operato non devono esserci ombre pena l'interdizione a vita (in Italia si fa poca raccolta differenziata perchè i soli materiali che si riciclano sono i politici ed il denaro sporco) oltrechè, ovviamente, le debite conseguenze di natura giudiziaria; le regole, le norme e le leggi debbono essere poche, semplici e devono rispettarle tutti.Il buon esempio valga come regola di convivenza civile.Gianfranco Felline