Io, Elfo di bosco

l'elfetta al cinema!


Da quando mi trovo nel mondo umano, ho scoperto e mi sto appassionando al cinema! Sì, davvero! Dai noi, nel Regno degli Elfi, non esiste mica il cinema: noi ci divertiamo all'aria aperta, giochiamo ecc. non siamo sedentari e pigri come voi umani! Ma delle attività sedentarie che vi contraddistinguono, devo dire che il cinema è quella che preferisco! E manco a dirlo, mi sto facendo una vera scorpacciata di cinema!Voglio parlare di due film che ho amato particolarmente negli ultimi tempi: The reader e Il curioso caso di Benjamin Button.Il primo, ambientato nella Germania del dopoguerra, racconta dell'amore tra una donna adulta e un ragazzo appena quindicenne. La relazione durerà una sola estate e poi verrà interrotta bruscamente: la donna nasconde, infatti, un segreto inconfessabile. E' analfabeta. Anni dopo, il ragazzo ormai studente di legge, mentre segue un processo per crimini nazisti ritrova la donna amata: accusata di essere stata una kapò e della morte di 300 donne. Ben presto, il ragazzo capisce quale sia il segreto taciuto dalla donna: il suo analfabetismo che lei vuole difendere ad ogni costo, preferendo il carcere a vita piuttosto che svelare quella verità che avrebbe potuto migliorare la sua posizione. Un film commovente, duro, ma necessario con una Kate Winslet da Oscar. Alcuni detrattori hanno criticato la pellicola di revisionismo o quantomeno di voler alleggerire la colpa della nazista facendole avere il volto della bella Winslet. Ma a mio avviso chi critica il film non ha capito che la circostanza "nazista" è un pretesto assolutamente casuale: poteva benissimo essere ambientato in un' altra situazione. Infatti il punto focale di questa storia è l'analfabetismo, l'ignoranza, il non sapere che può spingere un individuo a compiere azioni, dettate appunto dall'ignoranza, e non dalla crudeltà; Hanna, la protagonista, diventa una nazista ed esegue gli ordini perché non capisce che è sbagliato, non capisce il senso del crimine che sta compiendo. Quindi questo film parla di come l'ignoranza possa creare tragedie e di come ci si debba sforzare di imparare e conoscere le cose, per non compiere tali orrori-errori.
Secondo film che vi propongo: Il curioso caso di Benjamin Button. Da un raccolto di Francis Scott Fitzgerald. Il protagonista, Benjamin Button, nasce che ha ottanta anni e poi ringiovanisce.Storia semplice nella sua complessità.Il curioso caso di questa vita particolare, lo poterà a mille avventure e a vivere l'amore della sua vita con Desy: destinato a durare poco... quel breve lasso di tempo in cui le loro età al contrario consentiranno loro di farli incontrare, la nascita di una figlia e poi l'addio. Lei verso la vecchiaia, lui verso l'infanzia. Giunti alla soglia della morte, sarà Desy, ormai anziana, a prendersi cura di Benjamin diventato bambino e poi neonato, fino alla morte tra le sue braccia.Un film struggente di un'intensità e crudeltà incredibili. Gli ultimi dieci minuti ho pianto senza sosta. Troppo duro vedere questo amore perfetto che appena si sfiora e poi è destinato a perdersi per sempre. Mi ha fatto riflettere se sia meglio, se sarebbe meglio, nascere vecchi e poi ringiovanire... e sono giunta alla conclusione che sia una cosa tristissima: ringiovanire quando le persone che ami, attorno a te, invecchiano e muoiono. Senza la possibilità di incontrarle mai davvero nel tuo percorso, se non fugacemente. Forse questa storia è un po' la metafora dell'amore: inseguito per lungo tempo... per riuscire a sfiorarlo un solo istante in quel momento perfetto... e poi perderlo per sempre, inevitabilmente. E' quasi un'amara constatazione. Grande Pitt e splendida come sempre Blanchett. Da vedere (e commuoversi...).