PENSIERI IN LIBERTA'

DEDICATO....non abbandonateli!!!!!!!!


Abbiamo mangiato le mele senza lavarle né sbucciarle e siamo ancora qui.Abbiamo girato scalzi sei mesi l'anno e siamo ancora in piedi.Abbiamo mangiato tanto pane, vecchio anche di vari giorni, e non abbiamo avuto bisogno di cure dimagranti. Allora eravamo stesi, ora solo tesi.I vecchi non riscuotevano la pensione, ma non venivano abbandonati.I prodotti alimentari non avevano la scadenza, ma si mangiavano subito.Non c'erano gli elettrodomestici e per il bucato le donne usavano sapone, cenere e tanto sudore. Mancava il frigorifero? Nessun problema, si comprava alla giornata.Non ci riempivano le buchette della posta di pubblicità, mancavano entrambe.C'erano pochissimi sportelli bancari, mancavano i soldi da depositare e ce n'erano troppo pochi per poterne chiedere a prestito con qualche speranza.Allora gli sposi novelli, uscendo dalla chiesa, buttavano alla gente gli zuccherini (nobiltà della miseria!) oggi vengono coperti di riso (stupidaggine della ricchezza!).Le automobili per suonare usavano la tromba con la pompetta di gomma; nessun problema, le automobili erano rarissime.Non c'erano i compact-disk, ma si cantava molto più di adesso.Non c'era la televisione e il computer, ma quanta fantasia!Non c'erano i telefoni cellulari, ma eravamo sempre informati lo stesso.Andando a scuola non avevamo lo zaino pieno, eppure non ci mancava nulla.Quei pochi gelati che ho mangiato li ho mangiati col pane.Avevamo i pantaloni con le pezze, ma era una necessità, non una moda.Pochi giocattoli ci venivan regalati, ma ci siamo divertiti con le cose più semplici.A sei anni si cominciava ad andare a scuola e a spigolare, col tempo avremmo imparato a fare di tutto. Dove mettevamo i rifiuti? O ai maiali o nel fuoco.La crusca la davamo ai maiali, adesso la vendono in farmacia.Non ci han portato al mare o a sciare, noi però ci abbiam portato i figli e i nipoti.Esistevano già il parmigiano e il prosciutto di Parma, ma noi conoscevamo solo la mortadella. I bimbi non nascevano in provetta, ma nascevano.Pochissimi avevano il bagno o la doccia, ma c'erano i maceri, i torrenti e la bacinella.Abbiamo bevuto l'acqua del pozzo e siamo sopravvissuti.Non abbiamo mai chiuso la porta a chiave e non ci è mai mancato nulla.Non andavamo mai dal dottore né lui veniva da noi: eravamo sani come pesci.Non si andava a teatro o al cinema, ma avevamo il cortile e la stalla.Si parlava solo il dialetto, ma ci si intendeva benissimo.Il sogno di noi maschietti era la bicicletta.Il mio lavoro più bello? La vendemmia.Cosa non avremmo voluto? I geloni.Il mio punto di riferimento? La chiesa e l'oratorio.Cosa invidiamo ai giovani di oggi? La biro e i jeans.Il mio rimpianto? Gli amici e la mia gioventù.