MOVIMENTO EMPATIKO

Uscire dalla comfort zone


Sono tornata da pochi giorni alle mie occupazioni e attività in città, divisa tra studio e lavoro. Come mi ero promessa alla fine delle vacanze, il mio, sarebbe stato un rientro ricco di novità, entusiasmo, grinta e  e vitalità: componenti necessarie per affrontare e gestire al meglio il tempo che, quotidianamente, scorre all'impazzata e le tante cose che mi ritrovo a fare anche in campi diversi tra loro ( sono una donna multitasking!) Ciò che sta facendo la differenza al mio ritorno è lo spirito creativo col quale mi sto dedicando ad attività che svolgo da tempo ormai. Ciò' che mi motiva e' il mioì intento ad uscire dalla '' comfort zone".Molta gente e' completamente immersa nella propria comfort zone tanto da non rendersene conto e soprattutto da non riconoscere che a volte, essa può tramutarsi in una trappola. La comfort zone, secondo la psicologia comportamentale, e' una sorta di condizione mentale di sicurezza, priva di ansietà, lontana dai rischi. Quando siamo immersi in essa, nuotiamo in acque sicure con la sensazione che nulla può minarci.La comfort zone può' rappresentare:- un Punto di Arrivo : quando siamo giunti alla fine di un percorso e ci rilassiamo un po' prima di rimboccarci le maniche per ripartire nuovamente;- una Cuccia Mentale: quando cela la voglia di cambiare, di rimetterci in gioco, di affrontare nuove sfide;- un Falso Conforto : quando ci autoconvinciamo che tutto sta andando bene per paura di affrontare noi stessi e quei problemi che sabotiamo, sottovalutiamo, facciamo finta di ignorare. Per i psicologi e' la forma più pericolosa!- un' Area di Transito : quando ci concediamo un periodo per riposare, ricaricarci, cercare nuove sfide, idee, inedite ispirazioni...Quando decidi di affrontare la tua comfort zone lotti con una parte di te che si ribella, che sa "comprarti", tentarti, farti deviare. Quanta gente si lamenta del proprio lavoro, del proprio paese e del proprio compagno e non fa nulla per migliorare la situazione, cambiare, tentare di tracciare strade nuove e alternative!Uscire dalla propria comfort zone non necessita di azioni drastiche o megaimprese...si può' cominciare da piccoli passi..Ieri, ad esempio, ho rivolto la parola a quella signora che da mesi incontravo nello stesso vagone del treno al ritorno dal lavoro. Ho scoperto che abbiamo in comune la passione per i tarocchi e per stasera mi ha promesso di portarmi l'ultimo manuale che ha comprato sull'argomento. Oggi mi sono promessa di non fare lo stesso percorso a piedi che, dalla stazione, mi porta sul posto di lavoro. Percorrero' la strada parallela a quella consueta. Chissà se incontro qualcuno che non vedo d tempo, oppure scopro che c'e' un negozio nel quale scovero' ciò' che qui in paese non ho ancora trovato...o semplicemente questa strada inedita mi ispirerà proprio quel verso per la canzone che sto scrivendo!Quando esci dalla comfort zone torni alla vita, sei più ricettivo e curioso! Capisci che " osare'' può' arricchirti umanamente perché solo se ti perdi, puoi realmente e concretamente trovare nuove strade...