MOVIMENTO EMPATIKO

lavorare con le persone per le persone


Sono sempre stata un'appassionata di psicologia. filosofia e tutto ciò che concerne l'"essere umano". Grazie agli studi universitari intrapresi ho avuto la possibilità di approfondire tematiche significative per questo ambito. Non mi sono bastati gli studi e mi sono lasciata andare ad esperienze di volontariato che mi hanno formata personalmente e professionalmente. Il sociale e il Terzo Settore sono ambiti che mi hanno fatto acquisire nuove competenze e abilità. Ciò che mi è sempre piaciuto in queste esperienze è la possibilità di mettermi in gioco, analizzare un mondo fatto di persone e rivolto alle persone per soddisfare la mia continua fame di vita e la mia curiosità.Sono una grande sostenitrice dei lavori definiti "white jobs": i lavori che riguardano l'assistenza e la cura della persona, l'educazione/formazione e animazione rivolta all'infanzia e alla popolazione anziana, i servizi di mediazione interculturale. Ricordo ancora il giorno in cui il treno assistetti ad una conversazione tra due studenti universitari tra i quali c'era uno studente di ingegneria che criticava la sua amica iscritta alla facoltà di scienze dell'educazione. Il ragazzo in questione definiva il corso di studi della sua amica "scienze delle merendine" sostenendo che era facile e non aveva senso d'esistere un percorso di studi del genere perché professioni nel sociale e nell'ambito educativo per questi sono "una passeggiata".Io provo rispetto per tutte le professioni e mestieri di questo mondo. Con questo espisodio voglio indurvi a riflettere su quanto i "white jobs" vengano sottovalutati. Eppure l'ultimo rapporto di Italia Lavoro (risale a circa un anno e mezzo fa), dimostra che quello dei !white jobs"è un settore in forte crescita e in grado di dare un apporto significativo al bilancio statale. Si prevede addirittura un aumento di circa tre milioni di occupati in questo settore nel 2020, soprattutto grazie all'apporto della componente femmnile, capace in questo settore di conciliare vita familiare e vita professionale. E' un settore sul quale le politiche di welfare territoriale dovrebbe puntare per poter sfruttare al meglio quelle risorse che il Fondo Sociale Europeo mette a disposizione delle regioni ma che risultano sprecate o spese in maniera incongrua e inefficace.Quello dei "white jobs" è un settore capace di ristrutturare il mondo del lavoro per i giovani dando vita a nuove e qualificate figure professionali. E' un ambito che richiede innanzitutto una forte motivazione accompagnata da una mentalità aperta, una certa passione e molta curiosità. Lavorare con le persone per le persone è una sorta di "missione" in cui impari a gestire le emozioni, la sensibilità e vulnerabilità propria e di chi interagisce con te. Ogni giorno è una "giornata nuova" in cui nulla è programmato fino in fondo e nulla va dato per scontato. Alleate sono doti personali come l'empatia, lo spirito di iniziativa e il problem solving.