Nelcorso della nostra esistenza inevitabilmente siamo in contatto con diversetipologie di persone. Il mondo è vario proprio perché sono le persone con leloro caratteristiche, la loro personalità e il loro temperamento che contribuisconoa creare questa varietà. Conoscere l’Altro ci consente di individuare ericonoscere le varie tipologie di persone che popolano il mondo esterno.Inevitabilmente l’Altro è diverso da me ma questo non significa che è daevitare. Anche se ha ideali, modi divedere la vita e la realtà che ci circonda differenti dai miei che noncondivido e che non farà mai miei, imparo a conoscere ciò che è al mondo. Cisono inevitabilmente persone che vanno allontanate e lasciate perdere perchénuocciono alla nostra evoluzione e al nostro benessere. La loro presenza non fabene a noi stessi, ci opprime a tal punto che quando siamo in contatto con loroci sentiamo sopraffatti da una negatività di cui non riusciamo nemmeno a farciuna ragione. Con loro ci sentiamo stanchi, annebbiati; sono questi i cosiddetti“vampiri emotivi” (di cui in passato ho scritto altri post). Inquesto post vi illustro nuove tipologie di persone negative: IlVAMPIRO EMOTIVO: è la persona negativa. Vede tutto nero e non èassolutamente capace di riconoscere nemmeno uno spiraglio di Luce in unasituazione. Presterà attenzione solo alle tragedie, alle ingiustizie e aisoprusi. Puoi parlargli di qualcosa di bello ma puntualmente troverà undifetto, qualcosa di negativo anche nella situazione più idilliaca. E’ unapersona che polemizza tutto. Solitamente ha alle spalle un passato infelice manon fa nulla per cambiare la sua condizione di vita attuale. Va spesso incontroall’Inettitudine perché più vede la negatività e più la attrae a sé;IlCRITICONE: ossia chi è bravo a sparare sentenze sugli altri e a puntare ildito contro l’Altro. E’ chi attribuisce agli altri la responsabilità e la colpadella propria infelicità. Le sue critiche sono la conseguenza delle propriefrustrazioni e disillusioni. Le sue critiche sono finalizzate a sminuire esvalutare ciò che fanno gli altri e non hanno nulla di costruttivo.IlMANIPOLATORE: è la persona che si serve dell’Altro per ottenere risultatiper sé. Ha grande spirito di osservazione e analisi dell’Altro. Sa che può ottenerevantaggi utilizzando l’Altro. Tende a fare leva sulle sue debolezze e mancanze.Può diventare pericoloso perché è bugiardo, disonesto e falso. Non fa nulla perniente. Agisce solo per ottenere un tornaconto. Sa incantare la vittima confalse promesse e adulazioni.L’AVIDO:ossia chi sa solo ricevere senza dare nulla in cambio. E’ una persona viziata,arrogante che crede che tutto gli è dovuto e non sa cosa significa lariconoscenza o lo scambio. Tende ad intrattenere rapporti unilaterali in cui agiovare di essi è sempre lui. La sua incapacità di dare solitamente è dovutaalla sua aridità interiore.IL CADAVERE VIVENTE: è l’inetto di questomillennio che affronta la propria esistenza in “modalità off” senza esprimere le proprie opinioni, senza ragionarecon la propria testa. Non ha spirito di iniziativa e si attacca all’Altro comeuna “sanguisuga” facendolo sentireresponsabile della propria felicità innescando sensi d colpa e dipendenza psicologica.
LE PERSONE NEGATIVE
Nelcorso della nostra esistenza inevitabilmente siamo in contatto con diversetipologie di persone. Il mondo è vario proprio perché sono le persone con leloro caratteristiche, la loro personalità e il loro temperamento che contribuisconoa creare questa varietà. Conoscere l’Altro ci consente di individuare ericonoscere le varie tipologie di persone che popolano il mondo esterno.Inevitabilmente l’Altro è diverso da me ma questo non significa che è daevitare. Anche se ha ideali, modi divedere la vita e la realtà che ci circonda differenti dai miei che noncondivido e che non farà mai miei, imparo a conoscere ciò che è al mondo. Cisono inevitabilmente persone che vanno allontanate e lasciate perdere perchénuocciono alla nostra evoluzione e al nostro benessere. La loro presenza non fabene a noi stessi, ci opprime a tal punto che quando siamo in contatto con loroci sentiamo sopraffatti da una negatività di cui non riusciamo nemmeno a farciuna ragione. Con loro ci sentiamo stanchi, annebbiati; sono questi i cosiddetti“vampiri emotivi” (di cui in passato ho scritto altri post). Inquesto post vi illustro nuove tipologie di persone negative: IlVAMPIRO EMOTIVO: è la persona negativa. Vede tutto nero e non èassolutamente capace di riconoscere nemmeno uno spiraglio di Luce in unasituazione. Presterà attenzione solo alle tragedie, alle ingiustizie e aisoprusi. Puoi parlargli di qualcosa di bello ma puntualmente troverà undifetto, qualcosa di negativo anche nella situazione più idilliaca. E’ unapersona che polemizza tutto. Solitamente ha alle spalle un passato infelice manon fa nulla per cambiare la sua condizione di vita attuale. Va spesso incontroall’Inettitudine perché più vede la negatività e più la attrae a sé;IlCRITICONE: ossia chi è bravo a sparare sentenze sugli altri e a puntare ildito contro l’Altro. E’ chi attribuisce agli altri la responsabilità e la colpadella propria infelicità. Le sue critiche sono la conseguenza delle propriefrustrazioni e disillusioni. Le sue critiche sono finalizzate a sminuire esvalutare ciò che fanno gli altri e non hanno nulla di costruttivo.IlMANIPOLATORE: è la persona che si serve dell’Altro per ottenere risultatiper sé. Ha grande spirito di osservazione e analisi dell’Altro. Sa che può ottenerevantaggi utilizzando l’Altro. Tende a fare leva sulle sue debolezze e mancanze.Può diventare pericoloso perché è bugiardo, disonesto e falso. Non fa nulla perniente. Agisce solo per ottenere un tornaconto. Sa incantare la vittima confalse promesse e adulazioni.L’AVIDO:ossia chi sa solo ricevere senza dare nulla in cambio. E’ una persona viziata,arrogante che crede che tutto gli è dovuto e non sa cosa significa lariconoscenza o lo scambio. Tende ad intrattenere rapporti unilaterali in cui agiovare di essi è sempre lui. La sua incapacità di dare solitamente è dovutaalla sua aridità interiore.IL CADAVERE VIVENTE: è l’inetto di questomillennio che affronta la propria esistenza in “modalità off” senza esprimere le proprie opinioni, senza ragionarecon la propria testa. Non ha spirito di iniziativa e si attacca all’Altro comeuna “sanguisuga” facendolo sentireresponsabile della propria felicità innescando sensi d colpa e dipendenza psicologica.