ENIGMI

GLI UOMINI METALLIZZATI DEL PRINCIPE DI SANSEVERO


La cappella Sansevero dei Sangro a Napoli,presenta un mistero macabro ed orrido,forse sconosciuto a molti.Storicamente parlando,venne edificata come cappella sepolcrale da Giovanni Francesco di Sangro nel 1590 ma l'aspetto attuale è frutto del rifacimento del figlio Alessandro(1613) e soprattutto del pronipote Raimondo(1744-1766).Al di là delle stupende statue marmoree(cento) che decorano la cappella e che paiono vive grazie al realismo reso dallo scultore napoletano Giuseppe Sammartino,quello che suscita interesse è costituito da 2 "creature pietrificate nel loro eterno orrore".Si tratta di due corpi umani riposti in armadi in un sotterraneo della cappella.I corpi appartenevano probabilmente a due schiavi neri,un uomo e una donna.Si dice che il principe Raimondo,alchimista,abbia distrutto l'involucro corporeo "metallizzando" l'apparato circolatorio con un liquido di sua invenzione.Non è noto come sia avvenuto il procedimento,ma c'è chi sospetta che sia stato compiuto sui soggetti ancora vivi. Per altri,invece,i personaggi sarebbero morti accidentalmente prima dell'intervento.La sostanza iniettata non ha agito solo sulle vene e sulle arterie,ma anche sui capillari,creando un reticolo inestricabile.la schiava era anche incinta e il sangue entrando nella placenta(che è adesso a terra tra i suoi piedi) ha disegnato la figura del feto.Per dovere di cronaca comunque c'è chi sostiene che non si tratti di corpi veri e che la ricostruzione dell'apparato circolatorio sia stata praticata da un medico anatomista con cera d'api e altro materiale.( Esiste un vecchio testo che cita la collaborazione in questa impresa di un medico palermitano,tale Giuseppe Salerno).(www.ic-napoli.com/sansevero  ;Italia misteriosa a cura di P. Kolosimo).