EREMO MISANTROPO

Professionisti


Nell'anticamera grigio-giallastra in cui mi trovo ci sono altri due avvocati che non ho mai visto prima. Parlano di calcio, scambiandosi osservazioni insulse e battute da professionisti di mondo che non fanno nemmeno piú caso dove si trovano, tante ne hanno viste. Secondo loro, uno guarda e rimane soggiogato dal loro falso cinismo.Solo che il falso cinismo ha bisogno di contesti opportuni per essere apprezzato. E qui dentro non c'è nessuno a parte me, il Borsone e le guardie, che sai quanto se ne fottono - che possa apprezzare il falso cinismo di questi due.Cioè, se andate a farvi un'ecografia e l'ecografista parla tasse con l'infermiere intanto che vi strofina la sonda sulla panza, siete davanti a un esempio di falso cinismo riuscito, perché se da un lato può sembrare irrispettoso che un medico parli di tasse mentre compone il quadro futurista del vostro apparato digerente sullo schermo del computer, provate a immaginare la paranoia che vi assalirebbe se vi ecografasse in silenzio, concentrandoti esclusivamente sugli sgorbi che s'inseguono. sul monitor e magari fermandosi pure a pensarci sopra, di tanto in tanto.Il falso cinismo è il vezzo del professionista che mostra d'essere altrove quando chi dipende dal suo intervento è vincolato a una condizione d'immobilità. Ora, è chiaro che non c'è nessuno, in quest'anticamera, che dipenda dall'intervento professionale di questi due palloni gonfiati e quindi abbia motivo di stare qui a sorbirsi il loro falso cinismo da "Non avevo capito niente" Diego de Silva