EREMO MISANTROPO

Momento Tafazzi


Girovagando tra i blog leggo ultimamente, e spesso,le citazioni ci Massimo Bisotti. Non conosco l'autore, (mi ricorda Moccia) , devo dire che le citazioni sono struggenti. mi è venuta allora la curiosità di sapere chi è questo autore di cui penso non leggerò mai nulla allora ho cercato e ho trovato : Massimo Bisotti è nato e vive a Roma, ha studiato Lettere, suona il pianoforte ed è appassionato di psicologia. Dice di sé di avere iniziato a scrivere perché le sue parole rimarginassero le ferite e si chiudessero in cicatrici. chiudere le cicatrici:E il tuo sorriso sembrava quasi la felicità, perché io sapevo già che te lo saresti riportato via. La disillusione arriva e si vince oppure schiaccia. Alla fine la scelta è sempre nelle nostre mani. Le decisioni che prendiamo in un tempo piccolissimo hanno il potere di stravolgere l’intera esistenza. Scrivimi una lettera fra tanto tempo. Scrivimela a mano, con la tua calligrafia. Prova a mandarmi tanti pezzi di cuore. Scrivimi come stai, dall’inizio alla fine, sei origine e polvere magica. Oppure non scrivere niente, mandami la busta vuota con dentro la tua anima ed io senza scriverti niente, ovunque sarò ti risponderò e tu saprai sempre riconoscerti nelle mie parole, solo tue. C’è un bacio sul tavolo, me l’hai lasciato qui. E ricordati non sempre ma spesso una cosa. La tua vita può vedere tutti i miei desideri perché i miei desideri hanno l’altezza dei tuoi occhi. “Finché ci sarà altro amore nell’amore, ci ruberemo il cuore all’infinito.”  
 ps. Bisotti sta al "chiudere le cicatrici" come un cappio sta ad una laringite.