Si sa di uomini che cercano la solitudine: penitenti, falliti, santi o profeti. Si ritirano di preferenza nel deserto, dove vivono di locuste e di miele selvatico. Molti vivono anche in grotte e in eremi su isole fuori mano, oppure si rannicchiano -spettacolare davvero!- entro gabbie, montate in alto su stanghe e oscillanti nell’aria. Lo fanno per essere più vicini a Dio. Si mortificano con l’isolamento, e se ne servono per far penitenza. Agiscono nella convinzione di condurre una vita gradita a Dio. Oppure aspettano per mesi o anni che nell’isolamento giunga loro un messaggio divino, che poi vogliono diffondere il più rapidamente possibile tra gli uomini. Nulla di tutto questo valeva per Grenouille. Dio non gli passava neanche per la testa. Non faceva penitenza e non si aspettava illuminazioni dall’alto. Si era isolato dagli uomini soltanto per il proprio particolare piacere, soltanto per essere vicino a se stesso. Era immerso nella propria esistenza, non più distratta da altre cose, e lo trovava splendido. Giaceva nella tomba di roccia come il cadavere di se stesso, respirando appena, quel tanto da far battere il suo cuore... e tuttavia viveva in modo così intenso e sfrenato, come mai un uomo di mondo aveva vissuto nel mondo.
Il profumo - Patrick Süskind
Si sa di uomini che cercano la solitudine: penitenti, falliti, santi o profeti. Si ritirano di preferenza nel deserto, dove vivono di locuste e di miele selvatico. Molti vivono anche in grotte e in eremi su isole fuori mano, oppure si rannicchiano -spettacolare davvero!- entro gabbie, montate in alto su stanghe e oscillanti nell’aria. Lo fanno per essere più vicini a Dio. Si mortificano con l’isolamento, e se ne servono per far penitenza. Agiscono nella convinzione di condurre una vita gradita a Dio. Oppure aspettano per mesi o anni che nell’isolamento giunga loro un messaggio divino, che poi vogliono diffondere il più rapidamente possibile tra gli uomini. Nulla di tutto questo valeva per Grenouille. Dio non gli passava neanche per la testa. Non faceva penitenza e non si aspettava illuminazioni dall’alto. Si era isolato dagli uomini soltanto per il proprio particolare piacere, soltanto per essere vicino a se stesso. Era immerso nella propria esistenza, non più distratta da altre cose, e lo trovava splendido. Giaceva nella tomba di roccia come il cadavere di se stesso, respirando appena, quel tanto da far battere il suo cuore... e tuttavia viveva in modo così intenso e sfrenato, come mai un uomo di mondo aveva vissuto nel mondo.