EREMO MISANTROPO

La Donna con più figlie di tutta Gerusalemme:


Hind al-Husseini  (25 aprile, 1916 a Gerusalemme - 13 Settembre, 1994 a Gerusalemme) "Il funerale di Hind, cui presero parte le principali autorità cittadine e palestinesi, fu una fedele rappresentazione di quella che era stata la sua vita. Ma soprattutto, fu una riscossa per le donne. Furono loro, quella volta, le protagoniste di un rito altrimenti prerogativa maschileHind amava ripetere alle sue studentesse che il vero leader è colui che lascia degli eredi, e così le aveva cresciute insegnando loro a perpetuare la sua opera, in modo che il collegio non morisse con lei. Sarebbe stata felice di vedere come ogni suo insegnamento avesse trovato in quel giorno di dolore una sua manifestazioneQuando la bara uscì dalla moschea stracolma di fedeli, le donne, con il capo coperto da un fazzoletto bianco in segno di purezza, portavano i doni destinati alla famiglia e quindi anche alle ragazze del collegio: riso, farina, sale, carne, frutta, vestiti, denaro, come vuole la tradizione. Il corteo si avvia in direzione del cimitero. Qui un nutrito gruppo di donne, sfidando i precetti del Corano e l'autorità del muftì, che le ammoniva di allontanarsi, si rifiutò di abbandonare il luogo della sepoltura.Il muftì ebbe un acceso diverbio con una di loro, un'anziana insegnante di Dar Al Tifel. L'uomo la conosceva bene, era stata allieva del collegio, e aveva trascorso tutta la vita accanto a Hind. «Zeina,» le disse «ti prego, non costringermi a usare le maniere forti, ora vai.» Ma Zeina, con la stessa fierezza che le brillava negli occhi quando Hind le aveva rivolto la parola per la prima volta, appoggiata, alle mura della Città Vecchia insieme agli altri cinquantadue bambini di Deir Yassin, non si spostò di un millimetro. Allora il muftì la spinse dolcemente nel tentativo di allontanarla. La folla rimase ammutolita quando, per tutta risposta, Zeina sollevò il braccio e diede uno schiaffo alla massima carica religiosa musulmana della città.Zeina e le altre donne l'ebbero vinta, e rimasero accanto a Hind sino alla fine. Quel giorno, molte di loro compresero che quella donna straordinaria, con il suo esempio, aveva trasmesso loro non solo la virtù della pazienza, ma anche il coraggio.Il cordoglio per la sua scomparsa fu così sentito dalla comunità araba di Gerusalemme, che il lutto durò dieci giorni, invece dei tre abituali, e ogni sera un muezzin andava a pregare sulla sua tomba."  Da "Miral" di Rula Jebreal