EREMO MISANTROPO
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Messaggi del 12/04/2016
Post n°1351 pubblicato il 12 Aprile 2016 da Pitagora_Stonato
La cameriera-genio ora vi canto. Canto della nascosta sapienza, dell'ambizione sepolta e dei sonetti segreti scarabocchiati sul tovaglioli da cocktail, di archi plantari piangenti, di cuochi strepitanti, di clienti ac condiscendenti e di occhi distolti dall'antica Grecia e posati sull'antica greppia; di scottature e pizzicotti e spirito e intelligenza pratica; di una donna unicamente americana che vive un compromesso unicamente americano, io canto. Canto la cameriera-genio. Okay, d'accordo... probabilmente non è un vero genio. Però e istruita E laureata in sanscrito, in etnoastronomia, in musicologia islandese, o in qualcosa di non meno valore sul mercato contemporaneo. Anche riuscisse a trovare lavoro nel suo campo di elezione, non si guadagnerebbe la pagnotta.— e allora preferisce metterla in tavola (la cameriera-genio non va confusa con la cameriera aspirante-attrice, così dominante a Manhattan e a Los Angeles e così diversa dalla consorella per temperamento e Q.I.). Come tipo, la cameriera-genio è dolce e impertinente, spiritosa e sveglia; giovane, sottovalutata, fatalista, stanca, giuliva (non felice, gioconda: c'è differenza, e lei la conosce), un pizzico bohémienne, spesso alcolista-borderline, sovente bella (anche se con i capelli maleodoranti di cucina e di bar); indipendente come un orso di grotta (anche se spera sempre nel «vero amore») e, soprattutto, genuina. Sentimentale in clandestinità, si sdilinquisce per bambini e vecchietti, ma soltanto la paura di disoccupazione la frena dal consegnare a un cliente molesto, insieme al conto, i di lui testicoli. Non disdegna un po' di civetteria di buona qualità, e se flirtate con arguzia e verve, può anche darsi che facciate centro. Tuttavia non dovete mai, dico mai, cercare di colpirla su di lei con il vostro CV. La sua tolleranza verso i pretenziosi yuppie scade alla fine del turno di lavoro, a volte ancora prima. Lei legge gli uomini come un menù, e sa sempre quando le vengono proposti degli avanzi o un soufflé artificiosamente gonfiato. Vi capitasse mai la fortuna di poterla accompagnare a casa sua, in quel monolocale con le librerie da due soldi e i manifesti di Frida Kahlo, scoprirete che mentre nella sala da pranzo pubblica è competente solo in quanto le serve, nella stanza da letto privata è una virtuosa dal palato fino. Cinque stelle e anche più! E dopo, avrete modo di discutere della teoria del caos o del triplice aspetto della Dea Madre nelle forme di arte universali - mentre le massaggiate i piedi tumefatti. Alla fine lascerà la ristorazione per una scuola di perfezionamento o per il matrimonio: ma a meno che non ottenga una borsa di studio o buone condizioni di divorzio, è probabile che torni, qualche anno dopo, a recitare le specialità del giorno con quella sua speciale mescolanza di calore ed ennui. Emissaria erudita dell'uovo fritto, portatrice colta di polenta e gamberetti, angelo annunciatore delle torte di mele, la cameriera-genio è attualmente di turno in centinaia di ristoranti degli Stati Uniti: sorriso pronto, salsa alla cintura. Quindi fate un ripasso al vostro Schopenhauer, fate l'ordinazione.,. e mancia, ragazzi, mancia. Oggi si merita un po' di sollievo. E lei che ora io canto. Playboy, 1991
da "Le anatre selvatiche volano al contrario" -Tim Robbins - B.C. Dalai editore
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