L'ESILIODIPERSEFONE
Libere Associazioni e Divagazioni Estetiche
Post n°94 pubblicato il 05 Giugno 2018 da Elettrika_Psike
Difficile vivere come se fosse in noi sempre settembre...
Eppure, questo, salverebbe forse entrambi dai fondali accusatori di una me - antagonista e imperativa di se stessa - spostando il mio alterato "ovunque" di parallele sovrapposte un po' piu' in la', al salvo di reattivi passati, plagiati nel tempo in altrettanti futuri.
Al sicuro dagli inverni presenti che mi storpiano il cuore con spuntoni d'affanni, al sicuro dai lemmi circonflessi in barocchi d'amarezze, dalle promesse e dai voti paludosi preliminari al caos, al salvo dai materassi d'infinito stesi sui regni del "non più determinato" scritti da un'Alice di congelate meraviglie.
Difficile, e contrario anche al più spontaneo respirare, è questo mio imbarazzato tentativo di sopravvivere all'estate, quando agosto è un'Atlantide sommersa d'ossessioni compulsive, in fuga vigile dagli incubi senza direzioni verso più sveglie realtà, in un divenire ormai assente di tempo e controtempo.
Ma talvolta l'inaspettato atteso si lascia svolgere e scartare anche da noi come fa un regalo facile;
Ed accade quando, ambrate e docili, diventano anche le nostre più annuvolate labbra, da settembre rifinite in un sorriso finalmente liberato dagli spettri.
Accade quando le finestre aperte respirano di cielo e quando dallo specchio, flessuosa d'equilibrio, ci osserva il volto d'una quieta giovinezza, il riflesso scottato di pomeriggi arrossati stregati dal silenzio ma accesi d'acero e di speranza.
E quando anche il dolore, declinato sulle ombre di una luna settembrina, disseminato si placa in ben più miti forme, e soffuso di spezie cremisi si fa tiepido di sogni, e per noi canta i suoi sonetti caldi, buoni per l'anima.
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Post n°93 pubblicato il 18 Febbraio 2017 da Elettrika_Psike
E così non sono madre, umana figlia dell’uomo gravida di psiche e corpi. Non sono nata per essere il volto accogliente e bianco della luna, un cerchio gonfio d’infinito, dell’amore oltre ogni umore o gli occhi pallidi di chi piange con sorrisi morbidi per ogni battito di suo cielo concepito. Sono nata, piuttosto, sotto il viaggio di una luna incantata dai miracoli ma non sono la vergine e la figlia predisposta ad una maternità divina. Non è di aurore timorose nè di cascate argentee il velo d'ombre che i miei capelli sciolti accoglie, ricadendo sulle gambe incerte, sopra i piedi scalzi. Sono nata con la luna delle streghe, quella disseminante d'una luce rivolta verso un Dio appartato e oscurata dai colori più notturni del silenzio: ma non ancora saggia per calarsi dentro il buio sapendo di poter vedere e troppo lontana anche dal cuore per essere davvero certa di conoscerne l'amore. Sono anch’io nata sotto il cielo d'una Sofia irrequieta che i testi non santificati hanno battezzato come "sterile", e come lei anch'io, con le altre, tra le più ispirate mie sorelle, non partorirò mai corpi che ospiteranno l’uomo, alla luce di questo decadente e mai sfinito mondo. Sotto l’ombra calante della falce d'ogni luna che governa sulle acque, anch'io sono nata regina senza popoli; ma colei che in cielo non depone neonati fra le braccia a nessuna delle donne che lei sceglie, cantando nei sussurri, con le voci sue ci chiama non solo per essere di lei sorelle e figlie ma anche madri per le creature ingenerate. Quelle che invochiamo, nelle preghiere, come angeli o come semplici idee disincarnate...
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Post n°92 pubblicato il 18 Febbraio 2017 da Elettrika_Psike
E così mi trovo libera, in ascolto, verso una primavera nuova che trionferà sui massi d'altri fiumi, e sfilerà via grumi a ciottoli dal sonno come anelli dalle dita, nelle mani troppo fragili degli incubi.
E così, ascolto primavere, che arriveranno sciolte in cerchi schiusi d'infinito, senza più i ritorni-eterni di cieli uguali e ricorsivi.
Non guarniranno più di usuale la strada dei miei passi nudi di amnesie e di morte, ma in questo cammino d'oro avanzeranno in una danza,
puntando dritti in relevè
verso un qualcosa che sia casa.
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Post n°91 pubblicato il 25 Settembre 2016 da Elettrika_Psike
PIOGGIA D'ESTATE, LA FINESTRA E' APERTA. LIBRI E RIPOSO.
AROMA AL CAFFE', PICCHIETTANO LE GOCCE, FINE DEL GIORNO.
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Post n°90 pubblicato il 25 Settembre 2016 da Elettrika_Psike
GUARDO LA LUNA. LUME D'ORO D'AMORE CHE ANCHE TU VEDI. PARLO ALLA NOTTE, LA STESSA CHE TU GUARDI DA UN'ALTRA VITA.
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