E arriveranno,forse,cuccioli d’argentosotto i sorrisi della luna,pantere bagnate dalla pioggia fluvialee foreste altalenantia farmi ringraziare il cuore;Ma io sarò un uccello nero di antracite,le ali sottovoce stropicciatenello spiegare voli lividi,incerti nel mio viaggio;Errando, sopra i solchi della terra,dai fiumi annebbiati senza peso,punto dritto sugli steli di metalloe sui cancelli delle mie prigioni;per scivolare molle e rinsanire in cielosul bianco malato,riflesso dal mare.
OLTRE I CANCELLI (dell'ospedale)
E arriveranno,forse,cuccioli d’argentosotto i sorrisi della luna,pantere bagnate dalla pioggia fluvialee foreste altalenantia farmi ringraziare il cuore;Ma io sarò un uccello nero di antracite,le ali sottovoce stropicciatenello spiegare voli lividi,incerti nel mio viaggio;Errando, sopra i solchi della terra,dai fiumi annebbiati senza peso,punto dritto sugli steli di metalloe sui cancelli delle mie prigioni;per scivolare molle e rinsanire in cielosul bianco malato,riflesso dal mare.