ESISTENZIALISMO

PACE E GUERRA


"Pace non trovo e non ho da far guerra"Petrarca ...ed è così che ci si sente a volte: si avverte dentro una sorta di inquietudine dovuta ad un generale malessere per delle disattese promesse o per delle attese realizzazioni di ciò in cui si credeva, si sperava...si sognava...E' così: dentro non si ha pace ma non c'è guerra da combattere e il nostro nemico, scopriamo essere noi stessi, il nostro desiderio di realtà sognate e mai avverate.Un fuscello al vento, un uomo su un albero maestro di una nave con mare in tempesta,l'ultima foglia del ramo contro i rimproveri di un ventoso autunno.Un animo colmo di calore in un mondo gelido, cinico, insensibile, sprezzante e impudente  .Il costante pensiero: quel maleddetto fantasma che non ti abbandona e che nei momenti di tristezza emerge come un beffardo giullare che con infida e perfida vigliaccheria ti pungola nei momenti indifesi: quando la tua potenza viene meno...Dov'è, si dov'è adesso la tua superiorità, la tua alterigia?Dove sono le manifeste altezzosità? Quando dettavi legge per chi legge non aveva.Quando ti ergevi a giudice senza comprendere.Dove sono finite le tue belle parole che come gocce di rugiada rinfrescavano altri?Perchè non curi te stesso? Perchè ti fai grande con altri e con te ti dimostri un miserabile?Un fiume. Un tortuoso ed inarrestabile fiume inonda il tuo essere e non ne reggi l'impeto. Una barca alla deriva e senza remi...Sei solo ed in balia del tuo stesso essere che implacabile ti sovrasta e non ti lascia respirare...Sei in guerra ma non ci sono campagne militari. Ti senti attaccato da ogni lato e non esistono suoni di tromba che incitano all'attacco...